Nome:

Maya, nome il cui significato varia e che le è stato dato dopo essere stata trovata; anche se non sa da chi. Una delle possibili spiegazioni può essere il significato "luce" come il giorno in cui è stata trovata era luminoso dopo la tempesta invernale della notte precedente, o forse legato ai suoi capelli biondi.

Cognome:

Jönsson, cognome della vecchietta che più di tutte si era presa cura di lei e che Maya considerava come una vera e propria madre. Il vero cognome è sconosciuto, e quasi nessuno comunque conosce quello attuale, dato che Maya non ne parla spesso.

Sesso:

Femmina

Orientamento sessuale:

Bisessuale

Data di nascita:

Sconosciuta (probabilmente autunno/inverno)

Età:

18 anni circa, facendo un calcolo a partire da quando è stata trovata.

Terra originaria:

Sconosciuta, non si è mai sentita pronta ad indagare sulle sue origini. Sicuramente non proviene da Berk, né dalle isole immediatamente vicine.

Rango sociale:

Seppur sia nata orfana e quindi completamente povera, è stata allevata da una delle vecchiette di Berk di ceto medio e aiutata da un po' tutto il villaggio. Dopo la morte della donna che l'ha allevata, ha deciso di iscriversi alla Dragon Trainer School, e ne è poi diventata preside.

Razza di drago preferita:

Uncinato Mortale, trova questa razza di drago elegante, veloce, agile, maestoso, affascinante, con un che di regale , intelligente, fedele, giocherellone, eppure riflessivo e protettivo. Forse il suo giudizio è in parte influenzato dal fatto che il suo drago appartenga a quella razza, tuttavia ciò non toglie il fascino di Maya per questa specie di draghi.

Elemento preferito:

Aria, l'elemento che più di tutti le da un senso di libertà.

Primo impatto visivo:

Maya vista di sfuggita appare come una ragazzina non molto alta e abbastanza snella, molto veloce nei movimenti. Ciò che spicca di lei sono i suoi lunghi capelli biondi e i suoi occhi azzurro intenso, che spiccano sulla carnagione abbastanza chiara. Ha un'andatura svelta e spedita

Descrizione fisica dettagliata:

Maya non è molto alta rispetto alla media degli abitanti di Berk. La sua altezza si aggira intorno agli 1,62 metri, più o meno leggermente al di sotto della media Berkiana. Altra cosa che la distingue dagli abitanti di Berk è la sua corporatura snella, se paragonata a quella tozza che la maggior parte delle donne adulte di Berk solitamente hanno. Tuttavia sebbene a causa della sua corporatura e statura la forza fisica non sia proprio il suo forte (nonostante gli allenamenti intensivi con il suo drago l'abbiano resa molto resistente), riesce a compensare questa carenza con i suoi movimenti veloci e scattanti ed i suoi riflessi pronti. Anche quando cammina lo fa a passo abbastanza veloce per abitudine, andando di solito dritta all'obiettivo.
Ha le suddette "curve al posto giusto", il che la rende una ragazza oggettivamente attraente fisicamente. Ha i capelli biondi e lunghi, leggermente mossi e arricciati, (cui taglio "naturale" è una frangia a ciuffi che le ricade sulla fronte e scalato sul davanti) che tiene solitamente legati in una o più trecce (per evitate che le siano di impaccio) o in acconciature diverse, a seconda del momento e/o del luogo in cui si trova. Tuttavia le piace anche tenerli sciolti, quando vola sola con il suo drago, dato che ama sentire il vento fra i capelli.
Non essendo un abitante originario di Berk, Maya ha i lineamenti più sottili e dolci rispetto a quelli molto squadrati dei vichinghi dell'Isola. Il suo viso è magro e leggermente allungato, su cui spiccano, a causa della carnagione chiara (questa volta in comune con gli abitanti di Berk) le labbra rosee e carnose della bocca piccola, e i grandi occhi azzurri, incorniciati da ciglia molto lunghe e scure e sopracciglia sottili e con l'arco basso. Il naso è regolare, leggermente a punta. L'espressione che ha solitamente è allegra e sorridente, ma anche questa muta a seconda della persona cui si rivolge e del momento.
Altra caratteristica sono le sue mani, dalle dita sottili. Sarebbero adatte a suonare uno strumento musicale, sebbene gli unici strumenti che Maya voglia suonare siano le sue armi e il vento.

Vestiario:

Maya veste solitamente con la "divisa da allenamento", seguendo la moda delle ragazze di Berk: la una maglia (solitamente dei toni del verde o del blu) con i pezzi di armatura borchiata sulle spalle, che alle volte tengono legato un cappuccio, gli scaldamuscoli sulle mani, la gonna larga anche questa con le borchie (solitamente sui ton del marrone), con sotto dei leggins (vanno dal nero al blu scuro quelli che indossa), ulteriori scaldamuscoli e gli stivali. Se fa troppo "caldo" rispetto alla normalità di Berk, alleggerisce l'outfit togliendo gli scaldamuscoli e il cappuccio e, rare volte, anche i leggins.
Veste in questo modo anche quando sbriga commissioni al villaggio o quando è a scuola.
Tuttavia Maya usa vestire in modo elegante nelle occasioni speciali come le festività o eventi importanti per lei (anche cose come una cena a casa sua). Allora Maya ama sfoggiare abiti tipici delle donne celtiche e vichinge, con i vestiti lunghi ed eleganti, molto femminili rispetto a quelli che porta di solito.
Non ha molte preferenze nel vestiario, purché i vestiti dell'allenamento siano comodi e quelli eleganti le stiano bene.
Abito elegante ● Abito elegante 2 ● Abito elegante 3 ● Abito blu ● Abiti vari ● Abito rosso con cappuccio ● Outfit più usato ● Allenamento/Esplorazioni/Battaglie lievi ● Snoggletog ●
Ascia ●

Segni fisici particolari:

Maya ha una cicatrice bianca e ancora visibile che le attraversa tutto il fianco destro, esattamente all'altezza tra il petto e il ventre, "ottenuta" in game qui.

Foto:

● MidShot ● Capelli Corti ● Capelli legati ● Primo Piano ● Elegance ● Stars ● Lessons ● Chibi ● Avatar ●

Primo impatto comportamentale:

Maya può apparire in vari modi, a seconda del momento in cui la si becca. Potrebbe apparire aperta e solare, sempre sorridente, quanto fredda e distaccata, o pensierosa. Da quando è diventata preside però si sta sforzando di essere sempre gentile con tutti, d'altronde è il suo compito!

Comportamento:

Maya è cambiata molto da quando è entrata a far parte della Dragon Trainer School. Prima di quell'evento, infatti, era diventata una ragazza molto chiusa (a causa della morte della donna che l'aveva cresciuta), che voleva diventare invisibile e causare meno problemi possibili agli abitanti di Berk. Non parlava con nessuno, aveva le sue abitudini e voleva cavarsela da sola. Non aveva amici e non era neanche troppo volenterosa di averne. Dopo essere entrata a far parte della scuola e soprattutto dopo essere diventata preside, il suo carattere è diventato molto più aperto e solare. Si è guadagnata la fiducia e l'amicizia di molti, mostrando il suo "vero carattere", sebbene alle volte il lato "oscuro" della sua personalità venga fuori (ad esempio, può diventare estremamente diffidente con le persone che non la aggradano, può dimostrarsi anche fredda e tagliente nei confronti delle persone che si comportano male con lei o con le persone a cui tiene).
E' una persona abbastanza solare verso chi conosce bene, ma è, purtroppo, estremamente timida e questo la porta talvolta ad apparire fredda. E' ironica e tende a scherzare spesso. Ha abbastanza capacità di organizzazione e di saper reagire abbastanza bene agli inconvenienti, per risolvere un problema. Una sua grande qualità è sicuramente quella di saper ascoltare gli altri. I segreti che le sono stati rivelati li porterà con sé nella tomba. Pensa che la caratteristica principale di lei che porti gli altri a fidarsi sia il fatto che non giudica mai a prima vista, mai. Non punta mai il dito contro se non ne ha ragione; almeno non prima di conoscere il diretto interessato fino in fondo. Spesso ha un sesto senso che la porta subito a riconoscere caratterialmente una persona, e di solito quest'ultimo non si sbaglia. Anzi, fino a questo momento non si è mai sbagliato.
E' ribelle, ma solo con chi se lo merita, se qualcosa o qualcuno non le vanno a genio, anche se si tratta di un suo superiore. Inoltre ha la "capacità" di saper rispondere a tono anche agli insulti o agli attacchi sconsiderati da altre persone, spesso guadagnandosi il rispetto o l'odio altrui.
Non è violenta, almeno che non venga provocata o in casi istintivi. E a meno che le persone che ama non siano in pericolo, allora è capace di scatenarsi come una furia.
Valuta sempre i pro e i contro di una situazione prima di agire, è una persona molto riflessiva. Una cosa che le è rimasta dal suo vecchio modo di essere è il fatto di non riuscire ancora a capire bene i sentimenti delle persone. Alle volte infatti trova delle difficoltà a relazionarsi o a immedesimarsi in sentimenti che non capisce, sebbene stia cercando di migliorare "studiando" i comportamenti delle persone; ha infatti una grande capacità di osservazione. Si apre veramente solo con le persone di cui si fida veramente e che hanno conquistato appieno la sua fiducia. E' anche ben disposta ad aiutare chi le chiede aiuto o consiglio.
Non si abbatte mai, nonostante le difficoltà, ed è sempre pronta a dire qualche parola di incoraggiamento a chi vuole bene. E' molto ostinata e cerca di impegnarsi al massimo realizzare i suoi obbiettivi.

Cosa ama:

Ama la natura e gli animali, (i draghi in particolar modo), tutto ció che è o fa parte della natura la affascina in modo particolare. Gli animali soprattutto, essendo molte specie con diverse caratteristiche (di cui i suoi preferiti sono pipistrelli, ragni, gufi, felini, ecc.) , ma anche le piante, attirano molto la sua attenzione. In particolare amo gli alberi mastodontici, quelli su cui è possibile arrampicarsi. Ama passare del tempo da sola in mezzo alla natura, le sembra di essere veramente parte del mondo, e questi momenti la aiutano a calmarsi o a riflettere. Ama sentire il vento tra i capelli quando vola con il suo drago, e la sensazione di libertà che il volo porta con sé. Difatti ama la tranquillità e il silenzio, ma non la solitudine.
Ama leggere e scrivere. Per quanto riguarda la lettura, è interessata a scoprire tutto ciò che può apprendere su Berk e sulle isole dell'Arcipelago; oltre che ovviamente la documentazione sui draghi e le leggende dell'Isola. Ama inoltre immergersi completamente nella lettura anche dei romanzi, dimenticandosi della sua vita e delle vicende del mondo esterno per entrare in mondi completamente nuovi e affascinanti. Per quanto riguarda invece la scrittura, le piace inventare storie o, semplicemente, buttar giù i suoi pensieri. Ritiene che personalmente riesca meglio ad esprimere ció che pensa, i suoi stati d'animo, le sue idee, molto meglio attraverso la scrittura che attraverso il linguaggio parlato.
Ama ascoltare musica, di tutti i generi. Le piacerebbe tanto saper suonare, ma non ha tempo di imparare uno strumento. Però le piace sentire gli altri suonare e cantare. I canti tradizionali di Berk, in particolare, le piacciono molto. Ama (da quando è entrata a far parte della scuola), stare con gli amici e partire insieme a loro all'avventura.
Le persone che ammira? Le persone mansuete, che non si arrabbiano mai, che sanno restare sempre tranquilli e composti anche quando la situazione è particolarmente accesa. L'esatto opposto di lei, che per quanto riesca a controllarsi dentro è spesso un fuoco di emozioni, anche contrastanti tra loro. Ama dipingere, anche se non è molto brava, ed è in grado di creare piccoli peluche per far giocare i draghi e da regalare alle persone. Ama inoltre allenarsi con il suo drago, cosa che le da una grande soddisfazione giorno dopo giorno, oltre ad essere un buon metodo di distrazione o distensione.

Cosa odia:

Odia le persone che si credono meglio di altre, non le sopporta assolutamente. Bisogna dimostrare di valere con i fatti, raggiungendo il successo con le proprie forze. Odia quando qualcuno si monta la testa, quando qualcuno si prende beffa di altri solo per il piacere di vederlo soffrire, sono cose che non sopporta. Odia le persone che ti vogliono far credere a qualcosa che non è altro che una bugia, Odia le persone che aprono la bocca solo per sputare veleno. Odia i pettegolezzi. Odia sentirsi sola. Odia le persone cattive, sia con gli animali o la natura, che con le altre persone. Diciamo che odia le persone in generale.

Background:

Background raccontato da Maya in prima persona in QUESTA DISCUSSIONE
"- Allora, tutto quello che so di prima che io avessi una memoria vera e propria, mi fu raccontato in seguito dagli abitanti di Berk, in particolare dai più anziani che un tempo si presero cura di me...
Era una notte buia e tempestosa... No, non scherzo. Era davvero una notte buia e tempestosa. Una tempesta di quelle con i controfiocchi, con il vento forte ed il mare agitato, tuoni e fulmini a scuotere la terra ed il mare.
- Una piccola barca a remi proveniente da chissà quale piccola isoletta sconosciuta dell'arcipelago, sopravvissuta per volere di Thor o di chissà chi altro alla tempesta, riuscì ad approdare finalmente sull'isola di Berk. A bordo c'erano solo tre persone: un uomo, una donna, ed un bambino ancora in fasce, nato da qualche giorno o chissà, forse proprio su quella barca, forse proprio quella sera. Pensarono di essersi finalmente salvati dalla tempesta, pensarono di essere vivi per miracolo, probabilmente, perché avevano finito cibo ed acqua, e non portavano molto altro con loro, se non ciò che avevano addosso. Nessuno è mai riuscito a capire perché fossero approdati a Berk, se quella fosse la loro destinazione o avessero semplicemente cercato un rifugio per ripararsi dalla tempesta.
Fatto sta che approdarono, ma dall'altra parte dell'isola: la foresta. Eravamo ancora all'epoca in cui draghi e uomini erano acerrimi nemici, d'altronde io sono solo qualche anno più piccola di Hiccup, e tutti i cambiamenti che ha portato a Berk li ho vissuti sulla mia pelle.
La notte passò ed il giorno dopo, il sole splendeva nel cielo di Berk, stranamente, illuminando le gocce d'acqua che erano rimaste intrappolate tra l'erba e gli alberi fitti della foresta. Un taglialegna, pastore di yack, si avviò nella foresta in cerca di legna da ardere per tenere al caldo sé ed il suo bestiame, essendo un inverno davvero molto rigido. Quel giorno di sole sembrava un miraggio. Ma invece della legna, addentratosi nella foresta, con le sue armi per tenere a distanza i draghi selvatici, trovò un fagotto di stoffa bianco, anche se sporco, appoggiato alla base di un tronco. Quando aprì il fagotto, ci trovò dentro una bambina, con i capelli biondissimi e gli occhi blu come il mare in tempesta del giorno precedente, spalancati a guardarlo impaurita, ma in silenzio, facendo solo di tanto in tanto dei piccoli vagiti.
Già, quella bambina ero io, e poco lontano vennero ritrovati i resti dei miei genitori. Uccisi e divorati da un drago, mi dissero, a giudicare dai segni e dalle bruciature.
Non ho mai saputo chi fossero né da dove venissero, i loro ricordi -qualche straccio di tessuto e una collana appartenente a mia madre- sono in un baule nella mia stanza.
Il pastore-taglialegna mi portò a Berk, dove naturalmente chiese aiuto agli abitanti del villaggio. Devo la mia vita a loro, che mi nutrirono e mi rimisero in forze, e si presero cura di me, ognuno come poteva: le donne accudendomi e cullandomi, facendomi da madri (ed una di loro mi diede il nome che adesso porto, probabilmente interpretando ciò che c'era scritto sull'amuleto) i mercanti cucendomi qualche vestito con le loro stoffe, Stoick dandomi una piccola casetta vicino alla scogliera ed al villaggio, dove una volta cresciuta ho vissuto da sola, sempre con un po' di aiuto da parte degli abitanti di Berk.
Crescendo però mi ritirai nella mia indipendenza e nella mia solitudine, passando molto tempo da sola a leggere, cacciare, esplorare i luoghi di Berk, ma sempre da sola. Passavo poco tempo con gli abitanti di Berk e non avevo mai iniziato una discussione con un mio coetaneo.
Ero diventata molto chiusa, diciamo.
Poi c'è stata la rivoluzione di Hiccup, che credo di aver già raccontato in buona parte durate il nostro incontro con le Ombre. Berk cambiò, radicalmente. Quelle creature che erano state nostre nemiche per così tanto tempo, diventarono i nostri più grandi amici e compagni. So che sembra strano, ma anche se ho sempre saputo che fosse stato un drago ad uccidere i miei genitori, non ho mai odiato i draghi, anzi, sono stata felice di questo cambiamento. Ed ero comunque troppo piccola per partecipare all'addestramento di Skaracchio, quindi non ne avevo neanche mai ucciso uno. Diciamo che mi facevo semplicemente gli affari miei
E qui viene tutta la parte della scuola. Avevo sentito parlare della Dragon Trainer School e ne ero rimasta a dir poco affascinata, ma mi ero iscritta alla scuola solo un paio d'anni dopo la sua apertura, quando Hiccup era diventato preside al posto di Fleira ed io ero un poco più grande. Mi venne affidato prima il mio drago, questa meraviglia che ho qui al mio fianco, che in breve divenne la mia migliore amica e la mia parabatai. E da lì presero il via tutta una serie di avventure che non avrei mai potuto lontanamente immaginare. Passai dall'essere completamente sola al ritrovarmi, in pochissimo tempo, a fare amicizia e conoscenza con un sacco di persone, il che non è che sia stato sempre facile da elaborare.
Hiccup, Dragon, Ryuko, Aretha, Tiana, Zaber, tu, Vaxer...e credo che da lì in poi il resto della storia tu la sappia già."