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Viaggiai sul cielo di Berk per un po,prima di poter finalmente vedere Roccia di Thor. Ero convinto che gli altri mi avessero seguito ma guardandomi alle spalle non vidi nessuno,forse non mi avevano seguito,o forse ero solo stato più veloce di quel che credevo. Scesi in picchiata,schiantandomi e scatenando un'onda d'urto di fuoco intorno a me. Mi guardai intorno,Strife fece lo stesso. Non sapevo quanto fosse effettivamente grande quel posto ne quante potessero essere,effettivamente,le ombre.
Scesi dal mio drago,pronto a qualsiasi attacco,sapevo che quegli affari non avevano la minima intenzione di incontrarmi di nuovo.
Nessuno si presentò.Nessuno.
Quindi,per attirare la loro attenzione,chiesi a Strife di sparare fiammate verso il cielo e di dare fuoco all'intera zona.
Che le fiamme della rabbia brucino la vostra lurida pelle di bestia!
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Aretha Everline.
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Punto di vista delle Ombre:
Li vedemmo arrivare velocemente, seguiti da un’onda di fuoco. Li vedemmo guardarsi attorno, cercando segni della nostra presenza. Li vedemmo sputare fuoco verso il cielo e li sentimmo anche intimidirci. Ma le loro parole non ci toccarono: lui, presuntuoso e stolto, era solo un umano; l’altro, rabbioso e ubbidiente, era solo un drago. Ci guardammo e in silenzio prendemmo la decisione di uscire allo scoperto, ma non subito, perché sapevamo che anche gli altri umani, quelli con cui la ragazza si era alleata, avrebbero preso parte a quell’inutile tentativo di lotta. Nessuno di loro, e nemmeno i draghi che controllavano, era una vera minaccia per noi, ma se avessero voluto giocare, saremmo stati al loro gioco. Nascosti nell’ombra attendevamo solo il loro arrivo.. -
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Ero felice di aver risollevato gli animi. Aretha e Zaber appoggiarono la mia decisione e il mio piccolo "piano", ossia cercare di parlare con le ombre e faer capire loro che gli umani non fossero una minaccia e che ad ogni modo i Berkiani erano cambiati e avevano ancora voglia di cambiare, vivendo in pace con i draghi. "Le Ombre" pensai, pensierosa. Il perché della loro presenza, il collegamento con il passato di Aretha, tutto era vago e misterioso, ma mi fidavo del mio istinto e, soprattutto, credevo nei miei amici. Dopo il nostro discorso, Fairie aveva raccolto le armi che avevamo lasciato all'entrata e ce le aveva portate. Ricordavo bene le parole di Aretha, come se mi rimbombassero nella testa ogni singolo momento.
« Spero che non dovremmo usarle ». Eravamo vichinghi, avevamo il combattimento nel sangue, eppure adesso stavamo venendo in contatto con una realtà totalmente nuova. Non volevamo combattere, le uniche cose che desideravamo erano la pace e uno scambio reciproco di idee. Io stessa, quando la ragazza mi aveva consegnato le mie armi, le avevo subito messe nella sacca, inclusa l'ascia (seppur di quest'ultima fuoriuscisse appena il manico, troppo lungo da essere contenuto in quelle dimensioni ristrette della sacca). Poi avevo annuito e le avevo sorriso (forse anche perché sapevo quanto costasse ad Aretha compiere azioni del genere). Ero sempre stata una ragazza chiusa e scontrosa, anche cattivella, a volte. Quel tipo di ragazza che sa cavarsela perfettamente da sola e che rifiuta tassativamente l'aiuto altrui. Invece l'esperienza alla scuola mi aveva cambiata, profondamente. Da quando avevo incontrato Hic, Dragon, poi Ryuko, Tiana, Aretha e Zaber, da quando avevo ricevuto Asha, da quando vivevo a contatto con i draghi, tutta la mia vita era completamente. Ricordavo ancora le mie stesse frasi, pronunciate una sera a Ryuko, un'altra NightShadow e forse la persona più simile a me che avessi mai incontrato alla scuola: “Forse non ti sembrerà...ma...io e te siamo più simili di quanto tu non creda. Anche per me il contatto con gente nuova é stato "strano" e "nuovo". So quanto sembra strano passare dal giorno prima isolata dal mondo al giorno dopo a divertirti con un sacco di persone nuove. […]Non stare lí a riflettere troppo, agisci e basta! Non c'é una spiegazione logica se Thor ha voluto che ci incontrassimo! Eppure siamo qui,sei ragazzi che si sono incontrati per sbaglio! Che spiegazione logica vorresti trovare?”. Già, non c'era una spiegazione logica né per i nostri primi incontri né per tutto il resto, eppure con i miei amici sentivo un legame speciale, così come con Asha, con Maly e gli altri draghi.
Finalmente stavo anche riuscendo a trovare abbastanza passione, a pensare seriamente alla scuola come sua preside e rappresentante, per il bene dei Draghi e degli stessi uomini. Amavo i draghi, mi avevano sempre affascinata, anche se...a causa di uno di loro la mia infanzia era stata molto difficile. Molti umani erano come me, amavano i draghi con tutto il loro essere considerandoli come amici e fratelli. E anche le Ombre dovevano capirlo, in modo pacifico. Aretha diceva che dovessero essere soprattutto i nostri draghi a convincerle, altra giusta osservazione, dato che le Ombre si fidavano ciecamente dei draghi. E poi, c'era anche Vaxer, certo. Zaber aveva detto che si era arrabbiato per la sua arma rotta, aveva parlato di un certo legame ancora attivo ma non avevo capito molto, se non che Skarakkio avrebbe potuto ripararla.
« Andiamo! » avevo gridato in tono sicuro prima di partire a tutta velocità verso la roccia di Thor. Asha volava veloce, le sue ali che fendevano l'aria, silenziosa ed elegante come sempre. Io stavo seduta sulla sella, la treccia e i vestiti al vento. La sensazione dell'aria che mi sfiorava la pelle mi era sempre piaciuta, anche se in quel momento ero solo preoccupata per ciò che poteva fare Vaxer. Quando vidi del fumo in lontananza, provai una stretta di paura allo stomaco. Spronai Asha ad aumentare la velocità finché non arrivammo sotto una zona completamente bruciata. Allora Asha chiuse le ali e si lanciò verso terra come un bolide, per poi riaprirle e posarsi come una piuma al suolo, un attimo prima dell'impatto.
La prima cosa che vidi furono Vaxer e Strife, lì vicino.
« Cosa sta succedendo? » chiesi loro. La mia voce era severa, ma non in modo esagerato. D'altronde attaccarli con i rimproveri non sarebbe servito proprio a niente. -
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« Andiamo! » gridò con sicurezza Maya, prima di partire per Roccia di Thor.
Durante il tragitto, tenevo stretto la sacca dove avevo riposto i pezzi della spada, se l'idea che avevo in mente non avesse funzionato... beh, sarebbe stato leggermente spiacevole.
Ma ero fiducioso, dopotutto sono le idee folli quelle che funzionano sempre!
Due erano i nostri obbiettivi: far ragionare Vaxer affinché non riducesse Roccia di Thor ad un cumulo di cenere, e far parlare le Ombre con i nostri draghi.
Dopo un po', in lontananza si alzò del fumo nero, qualcosa stava bruciando ed era abbastanza palese di chi fosse la causa.
Maya spronò la sua draghessa ad accelerare, così dissi a Beyond di fare altrettanto, assicurandomi che Abyss si tenesse ben stretto.
Ad un certo punto raggiungemmo una zona completamente incenerita; Maya vi si gettò a capofitto insieme ad Asha, ad una velocità talmente elevata che temetti si sarebbero schiantate al suolo, cosa che tuttavia non avvenne, dato che Asha atterrò con dolcezza e abilità.
Beyond non era di certo in grado di muoversi come un Uncinato, per cui atterrammo più lentamente rispetto a Maya.
Una volta a terra la sentì dire: « Cosa sta succedendo? »
Aveva rivolto questa domanda con tono severo a Vaxer, che insieme al suo Incubo Orrendo erano come dominati dalla rabbia.
Cosa potevo fare in una situazione del genere??
ebbi allora un flashback sull'arcipelago, ad un consiglio che mi diede quel vecchio, pazzo visionario: Di tutte le persone che puoi incontrare nella vita, quelle che hanno la morte nel proprio passato sono i più complicati con cui legare.
Alla vista della morte nasce una rabbia violenta, che brama sangue...
Se questa rabbia prende il sopravvento, le parole servono a ben poco.
Tuttavia, se resti fermo sulle tue convinzioni e il coraggio non ti abbandona, puoi contrastare quella rabbia offrendogli ciò che essa brama; solo così le tue parole potranno raggiungere il vero animo della persona.
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.......
.........
............
Accidenti a te e ai tuoi consigli strampalati, vecchio pazzo! dissi, sperando che nessuno mi sentisse.
Mi mossi fino a trovarmi davanti a Vaxer e al suo drago.
Beyond e Abyss provarono a raggiungermi ma io gli feci cenno di aspettarmi lì.
Cosa speri di ottenere da tutto questo? chiesi a Vaxer, prima di continuare: Una spada può essere forgiata di nuovo, ma il legame che rappresenta non è spezzato!
Posso provare a capirti, nemmeno io capisco appieno il pensiero delle Ombre riguardo l'innocenza di tutti i draghi, ma resta il fatto che questa è la loro verità e né io, né tu e nessun'altro possiamo pretendere di cancellare il loro pensiero.
Anche se non le comprendo, le Ombre fanno pur sempre parte del passato di Aretha e, se per colpa nostra avessero perso fiducia in lei, farò in modo che capiscano che il legame di amicizia che abbiamo con lei non è un segno di tradimento!
Quindi, se vuoi uccidere le ombre e con esse parte del passato di Aretha, dovrai prima uccidere me, hai capito Vaxer!!?. -
Dragon99ar.
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Ci dirigemmo subito a Roccia di Thor. Vaxer era stato il primo ad arrivare. Una volta arrivati Vaxer ci diede ancora una volta dimostrazione della sua furia spingendo il suo drago a lanciare moltissime fiammate
Sei impazzito??? Bravo! Diamogli un altro motivo per essere ancora più ostili nei nostri confronti!!!
Dissi, per poi essere seguito da Vaxer
Una spada può essere forgiata di nuovo, ma il legame che rappresenta non è spezzato!
Posso provare a capirti, nemmeno io capisco appieno il pensiero delle Ombre riguardo l'innocenza di tutti i draghi, ma resta il fatto che questa è la loro verità e né io, né tu e nessun'altro possiamo pretendere di cancellare il loro pensiero.
Anche se non le comprendo, le Ombre fanno pur sempre parte del passato di Aretha e, se per colpa nostra avessero perso fiducia in lei, farò in modo che capiscano che il legame di amicizia che abbiamo con lei non è un segno di tradimento!
Quindi, se vuoi uccidere le ombre e con esse parte del passato di Aretha, dovrai prima uccidere me, hai capito Vaxer!!?. -
Aretha Everline.
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- Andiamo- Al grido di Maya ci alzammo in volo ad una velocità impressionante e, con la stessa andatura, ci dirigemmo verso Roccia di Thor. Non so dire se il viaggio fu breve o lungo, ma quel tempo mi permise di riflettere. Quello che avevo detto ai miei amici, ovvero che i draghi avrebbero potuto convincere le Ombre, mi era sembrato giusto, ma in quel silenzio, rotto solo dal soffiare del vento, iniziarono a sorgere dei dubbi. Non ero certa di ciò che sarebbe potuto accadere e questo mi spaventava perché avevo più volte avuto prova della forza e dell’intelligenza di quelle creature. Se il nostro piano non avesse funzionato, se le Ombre non avessero voluto ascoltarci non avremmo visto la fine di quella lunga giornata. E sarebbe stata solo colpa mia. Rallentai, in modo che i Dragon Trainer mi precedettero.
- Ce la faremo- dissi a Fairie, per cercare di rassicurare me stessa più che lei.
- Certo che ce la faremo- mi rispose, in tono sicuro.- E quando tutto sarà finito, torneremo a essere come prima, come se nulla fosse accaduto.
Capii immediatamente di cosa stava parlando, di quella domanda che non aveva avuto risposta. Le Ombre ci avevano salvate solo perché avevano bisogno di due cavie per avvalorare le loro teorie. Temevo che tutto quello che avevamo fatto insieme io e la Tagliatempeste, tutto ciò che credevamo nascesse da un nostro volere, fosse avvenuto solo perché erano quelle creature a volerlo.
- Un legame così non si può creare; semplicemente non si può spingere due esseri ad unirsi in questo modo. Siamo chi abbiamo scelto di essere. - Le parole di Fairie, che sembrava riuscisse, come sempre, a leggermi nella mente, mi ridiedero speranza.
Alzai lo sguardo, rincuorata, giusto in tempo per vedere alte fiammate che si levavano verso il cielo. Spronai Fairie ad andare più veloce e arrivammo a terra per ultimi, atterrando in una zona carbonizzata, probabilmente a causa di Strife.
Vidi la rabbia negli occhi di Vaxer e in quelli del suo drago. Capii che il legame, di cui Zaber ci aveva parlato, che aveva con la spada ormai rotta, doveva essere davvero forte. Scesi dal mio drago mentre Maya chiedeva, in tono severo:
- Cosa sta succedendo?
Senza aspettare risposta Dragon sbottò:
- Sei impazzito??? Bravo! Diamogli un altro motivo per essere ancora più ostili nei nostri confronti!!!
In quel momento tutti erano concentrati su Vaxer, sulle sue azioni, ma ci stavamo dimenticando che le Ombre sarebbero potute apparire da un momento all’altro e non dovevamo farci trovare impreparati. Mi guardavo attorno, cercando un qualsiasi segno della loro, ma fui distratta dalle parole di Zaber.
- Cosa speri di ottenere da tutto questo? Una spada può essere forgiata di nuovo, ma il legame che rappresenta non è spezzato!
Posso provare a capirti, nemmeno io capisco appieno il pensiero delle Ombre riguardo l'innocenza di tutti i draghi, ma resta il fatto che questa è la loro verità e né io, né tu e nessun'altro possiamo pretendere di cancellare il loro pensiero.
Anche se non le comprendo, le Ombre fanno pur sempre parte del passato di Aretha e, se per colpa nostra avessero perso fiducia in lei, farò in modo che capiscano che il legame di amicizia che abbiamo con lei non è un segno di tradimento!
Quindi, se vuoi uccidere le ombre e con esse parte del passato di Aretha, dovrai prima uccidere me, hai capito Vaxer!!?
Ciò che aveva detto mi riempii di gratitudine. Zaber stava accettando una cosa che non condivideva e lo stava facendo per me, perché aveva capito quanto tenessi a quella parte del mio passato. Gli sorrisi per alcuni istanti, poi guardai Vaxer e sentii il dovere di dire qualcosa, perché molto di ciò che era accaduto era stata colpa mia, ma avevo paura di sbagliare ancora, di dire qualcosa che avrebbe fatto infuriare il ragazzo ancora di più di quanto non lo fosse già.
- Mi dispiace- mi limitai allora a dire, a bassa voce. Prima che mi rispondesse mi girai e tornai ad osservare i dintorni. Poco dopo vidi un leggero movimento in una zona riparata, dalla quale si poteva osservare tutta la zona.
“Sono qui” pensai, ma non lo dissi subito ai miei amici, perché volevo aspettare che fossero loro a fare la prima mossa.. -
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Continuai a guardarmi intorno, finché non arrivò anche il resto del gruppo. La prima ad arrivare fu Maya,che subito chiese spiegazioni. Tuttavia,subito,Dragon si intromise nella conversazione(che poi conversazione non era ma ok)
Sei impazzito??? Bravo! Diamogli un altro motivo per essere ancora più ostili nei nostri confronti!!!
Subito dopo di lui,Zaber cominciò a parlarmi,molto più calmo rispetto al rabbioso Dragon.
Cosa speri di ottenere da tutto questo? Una spada può essere forgiata di nuovo, ma il legame che rappresenta non è spezzato!
Posso provare a capirti, nemmeno io capisco appieno il pensiero delle Ombre riguardo l'innocenza di tutti i draghi, ma resta il fatto che questa è la loro verità e né io, né tu e nessun'altro possiamo pretendere di cancellare il loro pensiero.
Anche se non le comprendo, le Ombre fanno pur sempre parte del passato di Aretha e, se per colpa nostra avessero perso fiducia in lei, farò in modo che capiscano che il legame di amicizia che abbiamo con lei non è un segno di tradimento!
Quindi, se vuoi uccidere le ombre e con esse parte del passato di Aretha, dovrai prima uccidere me, hai capito Vaxer!!?
Mentre parlava,osservavo il mio guanto...stavo per lasciare quel posto,per andare via,per lasciare in pace le ombre. Probabilmente sarebbe stata la cosa migliore. Ma no,la rabbia,l'ira,doveva prendere il controllo. Non dovevo permettere alle emozioni di interferire. Mentre una lacrima cadde sul guanto,ricordando il passato perduto,la rabbia non faceva altro che crescere. Strinsi il pugno,guardai Zaber con tutto il rancore che potevo offrire.
Così sia!Lok'tar Ogar!
Urlai,per poi preparare un colpo perfetto. Direzione,velocità,potenza,concentrazione,precisione. Era tutto perfetto,un pugno che avrebbe steso un drago. Zaber doveva morire. Questo diceva la mia testa. Questo diceva il mio corpo.
Ma il mio cuore non era d'accordo. il colpo arrivò,comunque molto forte,ma incredibilmente controllato. Anche se sembrava un colpo letale,non lo fu. Zaber avrebbe sofferto molto per quel colpo,ma si scampò una morte dolorosa. Fu allontanato,dall'impatto. Poi,sentii Aretha sussurrare.
Mi dispiace
Non avevo la più pallida idea di cosa intendesse dire,l'unica cosa che mi importava era distruggere le ombre. Un semplice cenno e subito Strife capì. Cominciò a sparare ampie fiammate,in tutta l'area,continuando a bruciare e distruggere tutto. E non si sarebbe fermato. Nemmeno davanti i suoi "amici". -
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Senza aspettare risposta da Vaxer, anche Dragon rimproverò il ragazzo dicendo:
Sei impazzito??? Bravo! Diamogli un altro motivo per essere ancora più ostili nei nostri confronti!!!
Subito dopo intervenne anche Zaber:
Cosa speri di ottenere da tutto questo? Una spada può essere forgiata di nuovo, ma il legame che rappresenta non è spezzato!
Posso provare a capirti, nemmeno io capisco appieno il pensiero delle Ombre riguardo l'innocenza di tutti i draghi, ma resta il fatto che questa è la loro verità e né io, né tu e nessun'altro possiamo pretendere di cancellare il loro pensiero.
Anche se non le comprendo, le Ombre fanno pur sempre parte del passato di Aretha e, se per colpa nostra avessero perso fiducia in lei, farò in modo che capiscano che il legame di amicizia che abbiamo con lei non è un segno di tradimento!
Per un attimo avevo tirato un sospiro di sollievo, come al solito Zaber era calmo e diplomatico, ed ero certa che prima o poi saremmo riusciti a convincere Vaxer a stare calmo e ad aiutarci a parlare con le ombre.
Quindi, se vuoi uccidere le ombre e con esse parte del passato di Aretha, dovrai prima uccidere me, hai capito Vaxer!!? continuò poi. A quella frase mi morsi il labbro. Apprezzavo il fatto che Zaber fosse solidale nei nostri confronti e soprattutto in quelli di Aretha, ma conoscendo il carattere di Vaxer, era imprevedibile e quando era infuriato poteva fare di...tutto. Per un attimo, mi sembrò di sentire ancora la ferita bruciare, e questo mi fece mordere ancora più forte le labbra. Nella mente iniziai una preghiera silenziosa perché andasse tutto bene, ma una leggera brezza si portò via i miei pensieri, facendomi tornare nel mondo normale come se mi fossi appena svegliata da un incubo
Mi dispiace disse Aretha, ma non ebbe neppure il tempo di pronunciare le due parole che Vaxer aveva già dato un pugno molto forte a Zaber, urlando:
Così sia!Lok'tar Ogar!
Per fortuna l'impatto li allontanò, ma con un semplice cenno, il suo Incubo Orrendo continuò a bruciare qualsiasi cosa gli capitasse a tiro.
Fermati Vaxer! Riprendi lucidità. Questa è una cosa seria, non un gioco per bambini. Abbiamo bisogno di parlare con le Ombre e tu ci aiuterai, poco me ne importa che tu non prenda ordini da nessuno o che voglia vederci tutti morti. Ci potrai inseguire e colpire a morte una volta finita questa faccenda, ok? Ora non fare lo stupido e rialzati, dimostra di essere un vero guerriero, non uno stolto che agisce con rabbia. intervenni io, guardandolo negli occhi. Il mio tono di voce era severo e puramente da NightShadow, ma c'era qualcosa nel mio tono di voce che lo rendeva più dolce, quasi come il vento che ora soffiava un po' più forte. Eh già, il vento. Che cosa strana e meravigliosa! Poteva ferirti e travolgerti, coccolarti e asciugarti le lacrime, giocare con i tuoi capelli e con i tuoi vestiti. Poteva essere spietato e benigno allo stesso tempo, e ciò lo rendeva affascinante e misterioso. Dentro di me, sapevo che Vaxer fosse come il vento. Ero a conoscenza del suo potenziale in battaglia, ed ero certa che sarebbe stato esemplare insieme al suo drago. Tuttavia non riusciva a gestire la rabbia, cosa che andava a suo scapito.
Ero certa che sarei riuscita a tirare fuori il suo secondo lato, non quello tenero, ma quello riflessivo e strategico. Quello insieme alla sua forza straordinaria lo avrebbe reso un guerriero eccezionale.
Poi mi rivolsi anche al suo drago:
Fermati, Strife. Placare la tua ira distruggendo tuttoo prendendotela con chi non ti ha fatto nulla non è un buon metodo per sfogarti, non ti pare? chiesi.
Nel frattempo Asha iniziò ad emettere un ringhio grave, segno che volesse avvertirmi di qualcosa. Mi chiedevo cosa fosse anche se avevo dei sospetti, tuttavia ancora una volta mi morsi il labbro, tornando a guardare Vaxer. La tranquillità di quell'incontro dipendeva anche da lui.. -
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Mentre gli parlavo, notai Vaxer osservare il suo guanto, sul quale cadde dopo poco una lacrima.
Di scatto, Vaxer mi guardò con rancore, stringendo il pugno ed esclamando: Così sia!Lok'tar Ogar!
Infine, con uno slancio mi colpì!
Venni scagliato diversi metri indietro, atterrando molto bruscamente.
Accidenti che dolore!!
Decisamente più forte di quando mi ero preso un dardo all'addome, ma allo stesso tempo avevo notato un'esitazione.
Vaxer era decisamente molto forte e io, essendo privo sia d'armi che di armature, avrei dovuto restarci secco...
Questa volta non era merito della buona sorte, ma di Vaxer se non ero morto.
Nel vedermi a terra, Abyss svolazzò più veloce che poté per raggiungermi, mentre Beyond mi fissò restando al suo posto.
Solo quando Strife iniziò a incendiare l'area circostante drizzò le spine e gli ruggì contro con violenza.
Quando infine Abyss mi raggiunse, era chiaro che era molto spaventato e preoccupato... quanta ansia stavo dando al cucciolo…
Gli accarezzai il muso, dicendo: Tranquillo, Abyss, va tutto bene.
Stringendo i denti e ignorando il dolore, mi rimisi in piedi ed esclamai: BEYOND!
Lui, sempre con le spine ritte, si voltò a guardarmi, io gli sorrisi e gli dissi: E tutto ok, amico, ricorda che devi stare calmo, ne avrai bisogno con le Ombre.
Lui mantenne i suoi occhi bianchi puntati su di me, infine abbassò le spine e sbuffò.
Mi rivolsi poi ad Abyss, indicandogli Beyond: Ritorna da Beyond e restagli accanto, intesi piccolo?
Abyss capì e ritornò da Beyond, che lo circondò con le spire per proteggerlo da un eventuale fiammata di Strife.
Annui, ottimo Beyond!
Fermati Vaxer! Riprendi lucidità. Questa è una cosa seria, non un gioco per bambini. Abbiamo bisogno di parlare con le Ombre e tu ci aiuterai, poco me ne importa che tu non prenda ordini da nessuno o che voglia vederci tutti morti. Ci potrai inseguire e colpire a morte una volta finita questa faccenda, ok? Ora non fare lo stupido e rialzati, dimostra di essere un vero guerriero, non uno stolto che agisce con rabbia. intervenne Maya
Resistendo al dolore, avanzai con passo traballante fino a tornare davanti a Vaxer.
Ora che ti sei sfogato, posso finalmente dire che sei una gran testa di legno abbrustolita! Ancora non ti entra in mente che il ricordo di una persona non esiste solo con un oggetto materiale?! Uccidere le Ombre non ti darà alcun beneficio! Comunque, credo di aver finalmente intuito cosa ti ha fermato dall’uccidere il Morte Urlante…
La spada… solo tu la puoi riforgiare… se proprio ne hai bisogno per mantenere vivo il legame; e vista la tua violenza, mi pare logico che questo legame riguardi una ragazza…
dissi, sempre col sorriso sul volto, ma anche con il dolore che pian piano si faceva sentire sempre di più.
Poi guardai Maya: Forse ti sono sembrato decisamente avventato, ma alla fine, nonostante il suo carattere irascibile da testa di legno, Vaxer non ucciderebbe mai un amico.
Quindi non credo che ci inseguirà per farci fuori…
Tornai poi da Beyond e Abyss, ma prima di muovermi dissi a Vaxer: Pensa quello che vuoi, sappi che ho ancora una promessa da mantenere, e finché non l’avrò mantenuta, riuscirò sempre a scampare alla morte.
Forse un po’ siamo simili, testa di legno…
Infine, raggiunsi i miei amici e mi sedetti a terra, appoggiato a Beyond.. -
Dragon99ar.
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La situazione si fece critica. Vaxer attaccò Zaber e Strife cominciò ad incenerire l'area. Guardai Fulmine e lui dal mio sguardo capì quello che volevo che facesse. Si lanciò contro Strife e lanciò un lampo. Era solo una piccola scossa e speravo che bastasse a calmarlo. Avrei volutoche Hiccup fosse lì, avrebbe sicuramente saputo cosa fare. Intanto Maya e Zaber stavano cercando di calmare anche Vaxer e mi unii anch'io a loro
Andiamo Vaxer? Cosa speri di ottenere con tutto questo? Vuoi forse che si ripeta la stessa tragedia avvenuta nel tuo villaggio???SPOILER (clicca per visualizzare)''Avrei voluto che Hiccup fosse lì'' Ma anche no xD. -
Aretha Everline.
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Al grido di:
- Così sia!Lok'tar Ogar!
Mi voltai di scatto e vidi Vaxer con un pugno proteso in avanti e Zaber scagliato abbastanza lontano. Potei solo immaginare cosa fosse successo, ma sicuramente non fu difficile. Ero preoccupata per Zaber, ma quando lo vidi parlare con Abyss e Beyond mi rasserenai. Non potevo sapere quanto dolore stesse provando per il pugno ricevuto, ma almeno era ancora vivo.
Stavo ragionando su questo quando notai Vaxer fare un cenno al suo drago, che iniziò a lanciare fiammate distruggendo tutto ciò che si trovava attorno. Guardavo Strife cercando un modo per placarlo, ma tutto ciò che mi veniva in mente sembrava inutile o troppo violento per essere messo in atto.
- Fermati Vaxer! Riprendi lucidità. Questa è una cosa seria, non un gioco per bambini. Abbiamo bisogno di parlare con le Ombre e tu ci aiuterai, poco me ne importa che tu non prenda ordini da nessuno o che voglia vederci tutti morti. Ci potrai inseguire e colpire a morte una volta finita questa faccenda, ok? Ora non fare lo stupido e rialzati, dimostra di essere un vero guerriero, non uno stolto che agisce con rabbia.- Sentii Maya rivolgere queste parole al ragazzo. Capivo perché la ragazza volesse placarlo e portarlo dalla nostra parte: tutti sapevamo quanto fosse forte e il pugno dato a Zaber e la lotta con i Morte Sussuranti lo avevano dimostrato. Ma avevano anche svelato la sua parte spietata e irosa che difficilmente riusciva a controllare.
- Ora che ti sei sfogato, posso finalmente dire che sei una gran testa di legno abbrustolita! Ancora non ti entra in mente che il ricordo di una persona non esiste solo con un oggetto materiale?! Uccidere le Ombre non ti darà alcun beneficio! Comunque, credo di aver finalmente intuito cosa ti ha fermato dall’uccidere il Morte Urlante…
La spada… solo tu la puoi riforgiare… se proprio ne hai bisogno per mantenere vivo il legame; e vista la tua violenza, mi pare logico che questo legame riguardi una ragazza…- Mi stupii di vedere Zaber già in piedi, seppur traballante, ma soprattutto mi stupii delle sue parole. Non riuscivo a capacitarmi di come avesse intuito tutto quello, ma, pensai, anche lui aveva un passato che nessuno conosceva e che forse in qualche modo lo rendeva in grado di capire ciò che Vaxer provava in quel momento.
- Pensa quello che vuoi, sappi che ho ancora una promessa da mantenere, e finché non l’avrò mantenuta, riuscirò sempre a scampare alla morte. Forse un po’ siamo simili, testa di legno…- Quelle parole arrivarono, quasi a dimostrazione dei miei pensieri, ma mi fecero improvvisamente rendere conto che anche Zaber aveva un passato, magari tormentoso, ma che, a differenza di molti di noi, riusciva a non dipendere da quello. Un po’ come Maya.
Il ragazzo tornò dai suoi draghi, sedendosi e io lo raggiunsi, tenendo sempre lo sguardo rivolto verso Strife, perché una delle sue fiammate avrebbe potuto colpirci da un momento all’altro. Grazie a ciò potei vedere Dragon che iniziava a parlare con Vaxer, ma non capii appieno il significato delle sue parole: parlava di un villaggio, del villaggio di Vaxer, e qualcosa che vi era successa. Forse aveva avuto un’altra visione o sapeva cose che noi ignoravamo? Decisi di non pensarci al momento.
- Stai bene?- domandai a Zaber, poco dopo averlo raggiunto. Mi resi conto troppo tardi che era una domanda stupida: di certo non stava bene, dopo aver ricevuto un colpo talmente forte non solo da fargli perdere l’equilibrio, ma da scagliarlo addirittura lontano.
Un colpo da fargli perdere l’equilibrio…… da fargli perdere l’equilibrio……
………………….………………………………….
Un’idea mi balenò in testa nello stesso istante in cui formai quel pensiero. Quella era la chiave per fermare Strife: lanciargli un colpo abbastanza forte da fargli perdere l’equilibrio, ma non troppo per non ferirlo.
Mi girai verso Fairie con uno scatto quasi fulmineo
- Frihet, mira alle zampe di Strife.
La Tagliatempeste si avvicinò abbastanza all’Incubo Orrendo, da sferrare un colpo con la coda dove le avevo detto di attaccare. Lo colpì in pieno, tanto che il drago perse l’equilibrio e smise di sparare fiammate. Di certo si sarebbe potuto rialzare, ma speravo che le precedenti parole di Maya fossero servite a qualcosa.
Tornai a guardare Zaber e decisi di dirlo, almeno a lui:
- Le Ombre sono già qui e ci stanno osservando. Come possiamo dimostrargli che siamo amici dei draghi se non riusciamo a convivere tra di noi?- La mia voce era carica di sconsolazione ed era esattamente ciò che provavo: quello che era stato un grande piano sembrava solo il ricordo di qualcosa ormai irrealizzabile.
Punto di vista delle Ombre
Avevamo osservato a lungo la scena che ci si presentava davanti. Non erano arrivati ancora tutti gli umani che già avevano iniziato a litigare fra di loro: c’era chi sbottava, chi parlava pacatamente e chi invece poneva domande che non ricevevano risposte. E poi c’era lei, che ci cercava, e che, avendoci notati poco dopo, ci osservava. Non era più un gioco di forza, ma era diventato un gioco di astuzia: chi avrebbe fatto la prima mossa, noi o loro? Non facemmo in tempo a prendere una decisione che uno degli umani ne colpì un altro e il suo drago iniziò a lanciare fiammate. In fondo se nessun drago fosse stato in pericolo, avremmo benissimo potuto non entrare nemmeno in scena: perché intervenire se quegli stupidi bipedi si stavano già ammazzando fra di loro?. -
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Tutti mi erano contro,o forse volevano aiutarmi,o forse...forse ero io ad essere nel torto?No,non potevo permettermi di esitare. Dopo aver allontanato Zaber,Maya mi urlò contro.
Fermati Vaxer! Riprendi lucidità. Questa è una cosa seria, non un gioco per bambini. Abbiamo bisogno di parlare con le Ombre e tu ci aiuterai, poco me ne importa che tu non prenda ordini da nessuno o che voglia vederci tutti morti. Ci potrai inseguire e colpire a morte una volta finita questa faccenda, ok? Ora non fare lo stupido e rialzati, dimostra di essere un vero guerriero, non uno stolto che agisce con rabbia
Mi disse. Agire con rabbia...forse in fondo era quello il mio problema. Forse dovevo controllarmi,forse aveva ragione e stavo solo avvicinando la fine della mia vita.
Vidi Zaber rialzarsi...avvicinarsi...parlarmi,ancora calmo,avvertivo il dolore che provava,eppure la sua voce non era ostile.
Ora che ti sei sfogato, posso finalmente dire che sei una gran testa di legno abbrustolita! Ancora non ti entra in mente che il ricordo di una persona non esiste solo con un oggetto materiale?! Uccidere le Ombre non ti darà alcun beneficio! Comunque, credo di aver finalmente intuito cosa ti ha fermato dall’uccidere il Morte Urlante…
La spada… solo tu la puoi riforgiare… se proprio ne hai bisogno per mantenere vivo il legame; e vista la tua violenza, mi pare logico che questo legame riguardi una ragazza…
Pensa quello che vuoi, sappi che ho ancora una promessa da mantenere, e finché non l’avrò mantenuta, riuscirò sempre a scampare alla morte. Forse un po’ siamo simili, testa di legno…
Zaber era riuscito a mantenere la calma nonostante l'avessi quasi ucciso...era riuscito a capire ciò che nutriva la mia rabbia,per poi allontanarsi,ancora barcollando.
Strife stava continuando ad infiammare tutto,quando poi fu colpito e sbilanciato dai draghi di Aretha e Dragon. Cadde,ma non era ferito,era sicuramente un drago molto tenace per come lo avevo addestrato. Però,per colpa mia,quel drago stava distruggendo tutto e rischiava di essere ucciso. Avevano ragione,dovevo smetterla di farmi controllare dalla rabbia. La rabbia,l'ira,doveva essere un'alleata. Dovevo usarla a mio vantaggio,dovevo essere io a controllarla.
Urlando tutto il mio rancore,colpii il terreno con un pugno,l'onda d'urto si propago tutt'intorno a me. Per un attimo,il tempo sembrò fermarsi. In quell'istante realizzai quanto fossi stato stupido e debole,facendomi controllare da quella rabbia. Realizzai che in fondo le ombre avevano ragione,noi umani siamo esseri impuri e deboli. Caddi a terra stremato,senza forse,quasi piangendo,mentre Strife si era rialzato e si era avvicinato a me,coprendomi con un'ala,come per difendermi da eventuali attacchi. Tuttavia non mostrò ostilità,voleva solo che il suo padrone fosse lasciato in pace. Capii che in fondo,una famiglia la avevo. Avevo Strife,che era come un fratello,un padre,che sarebbe stato sempre lì a difendermi. Avevo Skarakkio,ancora in attesa del mio ritorno. La mia vita era perfetta,e non stavo facendo altro che accorciarla.
Restai in ginocchio,osservando gli altri da dietro l'ala protettrice di Strife. Mi rialzai e li guardai deciso e sicuro,padrone del grande potere che era l'ira dentro di me.
Non gli darò ragione. Non lo farò mai. Facciamo ciò che va fatto.. -
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Dopo che ebbi finito di parlare,vidi anche Zaber alzarsi e rivolgersi a Vaxer.
Ora che ti sei sfogato, posso finalmente dire che sei una gran testa di legno abbrustolita! Ancora non ti entra in mente che il ricordo di una persona non esiste solo con un oggetto materiale?! Uccidere le Ombre non ti darà alcun beneficio! Comunque, credo di aver finalmente intuito cosa ti ha fermato dall’uccidere il Morte Urlante…
La spada… solo tu la puoi riforgiare… se proprio ne hai bisogno per mantenere vivo il legame; e vista la tua violenza, mi pare logico che questo legame riguardi una ragazza… gli disse. Quindi, pensai, quella spada per lui era qualcosa di importante, qualcosa che riguardava una ragazza e quindi un legame forte con quest'ultima. Non avevo idea di come facesse Zaber a sapere una cosa del genere, ma ero sicura che non si stesse sbagliando. Sospirai silenziosamente. Ancora una volte, c'erano molte cose sul passato dei miei amici che provocava loro dolore e che preferissero tenere nascosto, ma che li istigava a reagire rabbiosamente e a perdere il controllo...qualsiasi cosa fosse, per ciascuno di loro, dovevano imparare a superarla e affrontarla, e certo scontrarsi con il primo che capita non era una buona mossa.
Vidi poi Zaber voltarsi verso di me e lo guardai a mia volta.
Forse ti sono sembrato decisamente avventato, ma alla fine, nonostante il suo carattere irascibile da testa di legno, Vaxer non ucciderebbe mai un amico.
Quindi non credo che ci inseguirà per farci fuori… disse sempre sorridendo. Io ricambiai con un sorrisetto più simile a un sogghigno divertito, inarcando un sopracciglio come a dire "beh, potrebbe sempre ripensarci...", ma non aggiunsi altro perché l'aria era ancora carica di tensione.
Pensa quello che vuoi, sappi che ho ancora una promessa da mantenere, e finché non l’avrò mantenuta, riuscirò sempre a scampare alla morte. Forse un po’ siamo simili, testa di legno… aggiunse poi tornando a guardare Vaxer, per poi allontanarsi barcollando e sedersi a terra, aiutato dai suoi draghi. Certo, constatai, il pugno doveva essere stato davvero forte, povero Zaber
Andiamo Vaxer? Cosa speri di ottenere con tutto questo? Vuoi forse che si ripeta la stessa tragedia avvenuta nel tuo villaggio??? aggiunse Dragon e io lo guardai spalancando gli occhi. Insomma, ero l'unica del gruppo a non sapere proprio un bel niente? Quanti segreti nascondevano i miei amici e cosa sapevano di chi? Tutta la faccenda era molto strana e avrei voluto chiedere di più, ma ancora una volta mi trattenni. Asha si stava inquietando e Frihet e Fulmine erano impegnati a tenere a bada Strife,lottando contro di lui. Così mi limitai a restare ferma, lanciando una breve occhiata al mio drago, che mi ricambiò con un ringhio leggermente acuto, quasi a rassicurarmi.
Fu in quel momento che Vaxer lanciò un urlo e colpì con potenza il suolo, accasciandosi poi a terra. Io sobbalzai mettendomi in posizione di guardia, ma non era accaduto proprio nulla. Notai solo il suo drago avvolgerlo con un ala, e solo in quel momento mi tranquillizzai. Il ragazzo continuò a fissarci per qualche istante, in ginocchio, per poi rialzarsi e dirci:
Non gli darò ragione. Non lo farò mai. Facciamo ciò che va fatto. disse, con il tono di voce deciso. Io sorrisi e anche ilmio drago sembrava più rilassato. Mi avvicinai a lui e gli porsi una mano, per battere il cinque
Questo si chiama parlare! dissi soddisfatta
Poi mi voltai verso gli altri e in particolare fissai Aretha. Ora sarebbe stata lei a guidarci.. -
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Dopo poco Aretha mi raggiunse, tenendo d'occhio Strife, e mi chiese: Stai bene?
Sono stato meglio. le risposi con ironia.
Poco dopo averle risposto, la vidi girarsi verso Fairie per dirle: Frihet, mira alle zampe di Strife
Le zampe?
Fairie eseguì alla perfezione le direttive di Aretha, aiutata da Fulmine, facendo perdere l'equilibrio a Strife con un colpo di coda.
Davvero un'idea geniale!
Tuttavia, dopo alcuni istanti, si voltò nuovamente verso di me, dicendomi: Le Ombre sono già qui e ci stanno osservando. Come possiamo dimostrargli che siamo amici dei draghi se non riusciamo a convivere tra di noi?
La sua voce era sconsolata e quasi priva di speranza...
Erano già qui?!?
Mi guardai attorno, ma non riuscì ad individuarle.
Guardai Aretha e le sorrisi: Aretha, noi non abbiamo niente da dimostrare alle Ombre! Ognuno di noi è diverso e unico, quindi non avere dubbi.
Se cominci ad averne, cosa pensi che proverà Fairie?
Non è tutto perduto, abbi fiducia in te, in noi e nei nostri amici draghi
Tornai poi a osservare Vaxer e Strife: l'Incubo Orrendo si stava rialzando, ma Vaxer...
Lo vidi urlare con molta forza, e colpire il terreno con un pugno molto potente.
Infine, cadde a terra senza forze.
Strife lo raggiunse e lo coprì con l'ala, per proteggere il suo cavaliere.
Tutti gli sguardi erano rivolti su di loro, in attesa...
Dopo un po', Vaxer si rimise in piedi, con uno sguardo sicuro, esclamando con decisione: Non gli darò ragione. Non lo farò mai. Facciamo ciò che va fatto.
Anche stavolta ci hai dato una mano, vecchio pazzo... mormorai, mentre Maya si avvicinava a Vaxer.
Questo si chiama parlare! gli disse, porgendogli la mano per battere il cinque.
Ora non restava che una cosa da fare...
Inspirai e mi rialzai, per poi rivolgermi ai miei amici: Beyond, Abyss, ascoltate: noi umani abbiamo fatto il massimo fino a questo punto, ora tocca a voi draghi riuscire dove non possiamo noi cavalieri.
Riunite i draghi e tenetevi pronti ad incontrare le Ombre...
Beyond strisciò verso Fairie e Fulmine, mentre Abyss svolazzò da Strife e Asha.
C'è la caveremo, Aretha.
le dissi infine, ridendo.
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Dragon99ar.
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Vaxer si calmò e Aretha ci disse che le ombre erano lì e ci stavano osservando
Se ciò state osservando allora uscite allo scoperto!!! Vogliamo solo parlare, dateci una possibilità!.
Past is Back Parte 2Non sapevo che titolo mettere D: |
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