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    I ricordi tengono unito ciò che il destino ha diviso

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    Accettai il cibo che aveva offerto Maya, come tutti... eccetto Vaxer, chissà, forse non aveva fame.
    Notai Tiana annusare il profumo di alcuni fiori di questa radura, per poi raccoglierne alcuni e farne una ghirlanda, che mise sui capelli di Maya.
    Maya alla fine sfogò la tensione che si portava dentro con un pianto liberatorio, abbracciata a Tiana.

    Il tutto durò alcuni minuti, poi sussurrò qualcosa a Tiana, infine rivolgendosi a noi, asciugandosi una lacrima e dicendoci, con ironia: "Bene. Dopo questa orribile figura che non é proprio da nightshadow, suppongo che possiamo sentire la storia....".

    La mia attenzione poi si spostò su una frase detta da Vaxer: Molto bello ma...non vedo l'utilità di questa cosa. Ora sappiamo di questo "paradiso terrestre" ma non ci cambia niente..
    Nel mentre, il suo Incubo Orrendo sbuffava fuoco, dando chiari segni di non aver alcuna voglia di starsene insieme agli altri draghi.
    Osservai di sfuggita Beyond, a differenza di Abyss, che era ancora lì tra i fiori a giocare con i draghi selvatici, lui se ne stava arrotolato all'ombra degli alberi, tenendo d'occhio il cucciolo.

    Avrei voluto commentare quella scena, ma rimasi in silenzio, sentendo la risposta che Aretha diede a Vaxer: Non potete pretendere di conoscere la verità....... se non volete ascoltare tutta la storia.

    Verità?
    Quale verità?
    La faccenda si faceva molto interessante...

    Aretha iniziò a raccontare: Queste creature nere, che non hanno un nome, ma che, in questo posto, vengono chiamate semplicemente Ombre, sono state generate, moltissimo tempo fa, affinché preservassero queste terre dalla distruzione che l’uomo stava portando con sé in ogni angolo del pianeta. Grazie al loro aiuto per secoli in queste isole ciò che adesso vi sembra assurdo...
    s'interruppe, mostrandoci con un gesto la vallata.

    Ombre.... questo era dunque il nome delle creature nere...

    era la normalità. Ma l’uomo non risparmia nulla e arrivato in queste terre le distrusse, rendendo vani tutti gli sforzi che le Ombre avevano fatto per mantenere le pace. Con il preciso ordine di non mostrarsi agli esseri umani, esse non poterono far altro che rifugiarsi nell’unica isola inviolata e cominciarono ad aiutare i draghi che ne avevano bisogno. Vi ho detto che farebbero di tutto per proteggere un drago, perché in essi vedono la forma più pura di vita, mentre considerano l’uomo la causa del male che affligge la Terra. riprese poi, concludendo.
    Per tutto il racconto, Aretha parlò con voce neutra, non lasciando trasparire alcuna emozione.
    D'improvviso, soffiò una raffica di vento.
    Era comparsa dal nulla, senza un'apparente motivo... ma avevo qualche sospetto.
    Notai Aretha girarsi verso il vento e, dopo alcuni istanti, esso si trasformò in una leggera brezza.

    Forse alcune Ombre erano qui intorno... chissà.

    "Aretha" chiamò Maya, con voce autoritaria.
    Quando ottenne la sua attenzione, le chiese: "Hai appena detto che questi esseri hanno il divieto di mostrarsi agli esseri umani. Eppure mi é stato spiegato che in qualche modo tu li conosci. Tu.....non sei umana?
    E poi....hai detto che questa é la tua casa.....E.....
    , fermandosi poi a osservarla.
    Infine le disse: "Aretha, non puó essere solo questa la storia!"

    Se non ho capito male... le Ombre sono una specie di guardiani della natura.
    E vedono in tutti i draghi la fonte più pura della vita?
    dissi, per poi fermarmi a mia volta, tornando indietro con la memoria a quella notte di tre anni fa.
    Che assurdità! esclamai, per poi continuare: Una cosa è certa, Aretha... io e le Ombre non potremo mai andare d'accordo.
    Che alcuni uomini siano portatori di distruzione posso anche comprenderlo, ne ho avuto una prova più che tangibile... ma basta poco per trasformare qualcosa di puro in qualcosa di corrotto, e i draghi non fanno eccezione.
    Se questo le Ombre non lo capiscono, allora spero per loro che non vengano a trovarsi sulla mia strada, so che combatterli è impossibile, ma sono pronto ad affrontare anche loro, oltre al destino!


    Riprendendo fiato, mormorai: Mi dispiace.... ma alcune cose non riesco più ad accettarle... e considerare tutti i draghi privi di colpe rientra tra queste.
    Queste mie parole di certo avrebbero fatto soffrire un po' Aretha, è mi dispiaceva davvero, ma questo era ciò che pensavo, da quella nefasta notte.
     
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    Non mi ricordo esattamente quanto tempo e' passato dall'ultima volta che me ne sono andato da Berk. Non avevo un motivo preciso, anche se a dirla tutta non ricordo nemmeno se ne avevo uno. Ci sono ancora delle piccole immagini sfocate nella mia testa alle quali tento di dare un significato, ma piu' ci provo piu' appaiono altre cose, e a questo punto non so' piu' se e' tutto frutto della mia immaginazione. Ma ormai ero gia' in viaggio di ritorno, dopo quasi due mesi. Durante la mia assenza ho avuto l'opportunita' di imparare un modo piu' efficace per comunicare con il mio drago, oltre che a prendere parte a sperimentazioni per nuove armi.
    Ero cambiato come persona, mi sentivo piu' sicuro, determinato e con molta meno paura di prima, anche se ancora non mi sentivo completo, il che e' tutto dire, dato che avevo una bellissima fidanzata e un amico meraviglioso. "Come va' amico mio." -chiesi a Duke, compiendo alcuni gesti con dei movimenti precisi delle mani. Ricevetti una risposta sicura che potevo solo interpretare come un semplice "bene". Mi faceva sapere che il mio amico stava bene, dopotutto, era l'unica persona rimasta nella mia vita, escludendo Tiana.
    Continuai a fissare il cielo per un lungo lasso ti tempo, prima che la mia attenzione fu' attirata da un grugnito particolare che fece il mio drago. Guardai nella direzione in cui egli punto' la testa, ma non riuscivo a vedere niente con la nebbia presente in quel momento in quella zona. Cosi', iniziai la discesa verso il suolo, cominciando a vedere meglio sempre di piu'. Mi lasciai dietro il fascio di nebbia, toccando il suolo poco dopo. Per un primo momento mi guardai intorno, incuriosito. Presi poi alcuni passi verso la presenza che il mio amico aveva percepito. "Va bene Duke, andiamo a vedere ma occhio, potrebbe essere chiunque." -gli dissi con un tono semplice ma serio-. Continuammo poi a marciare a passo deciso verso la nostra "meta". Ci fermammo difronte ad un varco di fogliame -o almeno cosi' sembrava-, ma fortunatamente non scortai alcuna minaccia, invece, mi bloccai all vista di quello che definivo come un paradiso. Davanti a me era presente una distesa immensa di verde. Dal suolo spuntavano tanti fiori di diversi tipi, colori, apparenza. L'aria era pulitissima e fresca, tanto che ad ogni folata di vento riuscivo quasi a sentire il profumo di ogni singolo fiore ed erba profumata. Migliaia di draghi di qualsiasi razza continuavano a giocare nella prateria e in cielo.
    Rimasi immobile per qualche istante alla vista di quella meraviglia di posto, ma la mia attenzione fu attirata successivamente da alcune voci e alcuni grugniti. Non persi nemmeno un secondo per cercare di capire cosa o chi fosse. Riconobbi la gente che incontrai per la prima volta a Berk. Iniziai ad avvicinarmi ai miei compagni senza dire una parola, e man mano che riducevo la distanza tra loro iniziavo a sentire le voci sempre piu' chiaramente. Non sentii' quasi niente della discussione che stava andando avanti -o almeno cosi' potei dedurre dal modo in cui tutti si stavano comportando nel parlare-, ma riuscii' comunque a capire le parole di un ragazzo, citare: "Se questo le Ombre non lo capiscono, allora spero per loro che non vengano a trovarsi sulla mia strada, so che combatterli è impossibile, ma sono pronto ad affrontare anche loro, oltre al destino!".
    "Ci sono ancora problemi?" -dissi a qualche passo da tutti.-

    Edited by Roach_Ravage - 16/4/2015, 07:11
     
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    Queste creature nere, che non hanno un nome, ma che, in questo posto, vengono chiamate semplicemente Ombre, sono state generate, moltissimo tempo fa, affinché preservassero queste terre dalla distruzione che l’uomo stava portando con sé in ogni angolo del pianeta. Grazie al loro aiuto per secoli in queste isole ciò che adesso vi sembra assurdo era la normalità. Ma l’uomo non risparmia nulla e arrivato in queste terre le distrusse, rendendo vani tutti gli sforzi che le Ombre avevano fatto per mantenere le pace. Con il preciso ordine di non mostrarsi agli esseri umani, esse non poterono far altro che rifugiarsi nell’unica isola inviolata e cominciarono ad aiutare i draghi che ne avevano bisogno. Vi ho detto che farebbero di tutto per proteggere un drago, perché in essi vedono la forma più pura di vita, mentre considerano l’uomo la causa del male che affligge la Terra.
    Ci raccontò Aretha.
    Si come no,i draghi la forma più pura!E' per questo che non esitano a distruggere tutto pur di difendersi!E allora perché noi non potremmo fare lo stesso?Dopo tutto,io ho perso tutto ciò che avevo per colpa LORO!
    Indicai con rabbia il drago di Zaber,il Morte Sussurante.Poi,mi calmai.
    In ogni caso,perché si sono mostrati a noi Quel Giorno?
    Poi,anche Zaber si sfogò contro Aretha e alla descrizione sui draghi.Fui però distratto dall'arrivo di un tizio che non avevo mai visto prima.
    Ci sono ancora problemi?
    Si,molto nascosto questo posto.Mi pare giusto.E tu chi saresti?
     
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  4. Aretha Everline
     
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    -Nella mia visione le Ombre erano a Roccia di Thor. Pensi che dovremmo andare lì?- mi chiese Dragon. Scossi immediatamente la testa.
    - Penso che sia la cosa più stupida che potremmo fare - risposi, senza dare una spiegazione e appena terminai la frase sentii la voce, seria e autoritaria, di Maya.
    - Aretha- mi chiamò, forse per attirare la mia attenzione -Hai appena detto che questi esseri hanno il divieto di mostrarsi agli esseri umani. Eppure mi é stato spiegato che in qualche modo tu li conosci. Tu.....non sei umana?
    E poi....hai detto che questa é la tua casa.....E.....
    - si fermò ad osservarmi, supplichevole, e io la guardai a mia volta negli occhi, consapevole di non poter rispondere a nessuna delle sue domande con la certezza che anch’io desideravo. -Aretha, non puó essere solo questa la storia!- disse terminando la frase.
    Mi presi qualche secondo per rispondere, mentre cercavo di dare un senso a tutto ciò che era stato e una risposta alle domande che mi affollavano la mente: ero davvero umana? Se sì, cosa avevano visto le Ombre in me che mi rendeva diversa dalla razza a cui appartenevo e che loro odiavano? Perché quel giorno ci avevano salvate? Perché poi ci avevano abbandonate?
    La guardai, con uno sguardo triste, sperando che leggesse lei stessa nei miei occhi, che si diceva essere lo specchio dell’anima, ciò che non riuscivo a esprimere a parole. Pochi istanti dopo la voce di Vaxer risuonò nella valle e riuscì a distogliermi dai miei pensieri.
    - Si come no,i draghi la forma più pura!E' per questo che non esitano a distruggere tutto pur di difendersi!E allora perché noi non potremmo fare lo stesso?Dopo tutto,io ho perso tutto ciò che avevo per colpa LORO!- disse con rabbia, indicando Beyond.
    - Se non ho capito male... le Ombre sono una specie di guardiani della natura. E vedono in tutti i draghi la fonte più pura della vita?- si aggiunse la voce di Zaber, per poi fermarsi.
    - Che assurdità! Una cosa è certa, Aretha... io e le Ombre non potremo mai andare d'accordo. Che alcuni uomini siano portatori di distruzione posso anche comprenderlo, ne ho avuto una prova più che tangibile... ma basta poco per trasformare qualcosa di puro in qualcosa di corrotto, e i draghi non fanno eccezione.
    Se questo le Ombre non lo capiscono, allora spero per loro che non vengano a trovarsi sulla mia strada, so che combatterli è impossibile, ma sono pronto ad affrontare anche loro, oltre al destino!
    Li osservai, stupita: potevano davvero essere così stupidi? Mi innervosii perché non trovavo le parole per spiegar loro che avevano interpretato male quello che avevo detto, ma iniziai a pensare che forse era anche inutile provare a far cambiare loro idea poiché, dal tono in cui avevano parlato, pensai che non avrebbero voluto sentir ragioni. A rendermi ancora più nervosa fu l’arrivo di Roach.
    - Ci sono ancora problemi?- chiese.
    - Si,molto nascosto questo posto.Mi pare giusto.E tu chi saresti?- domandò Vaxer di rimando.
    Non ebbi il tempo di rispondere perché, guardandomi attorno, notai improvvisamente che il silenzio era calato sulla valle e, in quel momento, seppi che loro erano lì. Anche Fairie lo capì, infatti mi corse incontro e si mise in posizione di difesa. In quell’istante una voce bassa e profonda, quasi spaventosa, che era simile al rombo di un tuono, mi fece rizzare i capelli.
    - L’animo dei draghi è puro, ma i draghi non lo sono. Possono essere tentati e, sì, anche corrotti, ma la loro natura rimane pur sempre buona e generosa.- Una nube nera apparsa all’improvviso a pochi passi da noi si addensò a pochi passi da noi, trasformandosi in un’Ombra. – A differenza degli uomini, il cui unico scopo è stato ed è il potere, i draghi desiderano solo vivere in pace con coloro che stanno loro attorno, ma questo li rende ingenui e facilmente manipolabili. Basta un uomo con intenzioni malvagie a rendere un drago a sua volta malvagio.
    Dietro di lui apparvero altre due Ombre, ma nessuna delle tre aveva un atteggiamento ostile, sembravano invece quasi rassegnate. Volevo dire qualcosa, ma pensai che non le avremmo mai più trovate così bendisposte a parlare con noi, così lasciai che fossero i miei amici a porre le loro domande, rimanendo comunque pronta a combattere se se ne fosse presentata la necessità.
     
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  5. Dragon99ar
     
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    Zaber e Vaxer cominciarono a discutere di come il loro pensiero sui draghi fosse completamente opposto a quello delle ombre.Non ebbi neanche il tempo di dire la mia che delle strane figure si materializzarono di fronte a noi
    "L’animo dei draghi è puro, ma i draghi non lo sono. Possono essere tentati e, sì, anche corrotti, ma la loro natura rimane pur sempre buona e generosa.A differenza degli uomini, il cui unico scopo è stato ed è il potere, i draghi desiderano solo vivere in pace con coloro che stanno loro attorno, ma questo li rende ingenui e facilmente manipolabili. Basta un uomo con intenzioni malvagie a rendere un drago a sua volta malvagio."
    V-voi siete le ombre vero?
     
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    Quando finii di parlare, Aretha mi rivolse uno sguardo molto triste. Probabilmente,pensai, neppure lei sapeva bene tutta la storia o sapeva rispondere alle nostre domande . Mi dispiaceva vederla così triste e quasi spaesata...soprattutto perché avevo sempre visto Aretha come la forte e testarda GalaxNightmare che si fida ciecamente del suo drago con cui, ho da poco scoperto, è anche capace di parlare.
    Ressi il suo sguardo, poi chinai il capo e tornai a guardarla di nuovo, in segno di comprensione.
    Subito dopo il mio gesto, sentii Vaxer dire:
    « Si come no,i draghi la forma più pura!E' per questo che non esitano a distruggere tutto pur di difendersi!E allora perché noi non potremmo fare lo stesso?Dopo tutto,io ho perso tutto ciò che avevo per colpa LORO!», per poi indicare rabbiosamente Beyond, il morte sussurrante di Zaber.
    L'atmosfera si stava riscaldando a quanto pareva. Io ero ancora seduta sull'erba, appoggiata ad Asha che ora arrivava quasi a cingermi con le ali in segno di protezione. Asha era sempre stata diffidente verso tutti, eccetto che verso di me. Ormai dopo tanti anni eravamo praticamente come sorelle e ci fidavamo ciecamente l'una dell'altra. Forse anche per questo eravamo così simili da cogliere subito le sensazioni dell'altra, quasi come se fossimo legate. Per non parlare poi del coordinamento durante un combattimento: eravamo formidabili insieme!
    Ad ogni modo, Asha abbassò le gambe e si accovacciò anche leivicino a me, cingendomi sempre conl'ala sinistra. Quando si fu sistemata, emise un verso flebile, quasi un bisbiglio.
    «Grrr » fece e guardò con aria severa prima Vaxer, poi Beyond e Zaber. Io mi avvicinai al suo corpo caldo e bisbigliai
    «Sì piccola, anch'io ho paura che le cose possano mettersi male. Solo....non lasciarmi, ok?» la supplicai. In quel momento il mio drago era l'unica creatura di cui potessi fidarmi veramente; l'unica che mi facesse sentire veramente protetta.
    Asha emise dei versetti dolci, come delle fusa, e guardandomi con un sorriso materno mi strusciò contro la sua guancia, affettivamente. Poi mi guardò sicura e annuì. Ero certa che non lo avrebbe mai fatto. Mai.
    Entrambe tornammo poi a guardare Vaxer, che nel contempo sembrava essersi calmato e stava chiedendo:
    « In ogni caso,perché si sono mostrati a noi Quel Giorno?»
    Era una domanda valida e calma e entrambe tirammo un sospiro di sollievo. Ma il sollievo durò poco, perché poi fu la volta di Zaber
    « Se non ho capito male... le Ombre sono una specie di guardiani della natura. E vedono in tutti i draghi la fonte più pura della vita?» disse per poi fermarsi. Probabilmente chiedeva se aveva capito bene; d'altronde eravamo tutti molto confusi e spaesati e avevamo bisogno di un po' più certezze. Sicuramente ora Aretha e Zaber avrebbero discusso con i loro soliti modi riflessivi e sarebbero giunti a un ragionamento logico e a delle risposte.
    « Che assurdità! Una cosa è certa, Aretha... io e le Ombre non potremo mai andare d'accordo.
    Che alcuni uomini siano portatori di distruzione posso anche comprenderlo, ne ho avuto una prova più che tangibile... ma basta poco per trasformare qualcosa di puro in qualcosa di corrotto, e i draghi non fanno eccezione.
    Se questo le Ombre non lo capiscono, allora spero per loro che non vengano a trovarsi sulla mia strada, so che combatterli è impossibile, ma sono pronto ad affrontare anche loro, oltre al destino!
    Mi dispiace.... ma alcune cose non riesco più ad accettarle... e considerare tutti i draghi privi di colpe rientra tra queste.»
    . Ecco. Tanti saluti al pacifico dialogo e al ragionamento. Non me lo aspettavo, anche se sapevo che il passato degli studenti era molto.....particolare.
    Mentre lui parlava,io simulavo parole con le labbra senza emettere alcun suono. "Basta Zaber, ti prego....almeno tu smettila. Basta, basta basta!"
    Il mio sguardo si posò su Aretha. Anche lei sembrava sbalordita e anche molto innervosita dagli sfoghi dei due ragazzi. Dentro di me nel contempo stava crescendo la rabbia : sapevo quanto duro fosse stato il passato di Zaber e Vaxer (anzi....forse non potevo saperlo, ma mesi di litigi e dardi nello stomaco sono bastati a farmi un'idea) , ma in ogni caso non era giusto parlare con quel tono e soprattutto a quel modo sapendo di poter ferire Aretha.
    Appena lui finì di parlare, alzai la voce quel poco che bastava per farmi sentire da tutti anche se ero seduta a terra e dissi:
    «Volete stare un poco zitti voi due?»
    Li squadrai; ero delusa dal loro atteggiamento ed ero dispiaciuta per Aretha, che pur essendo sbigottita stava cercando di capirci qualcosa della sua storia e del suo passato.
    Poco dopo sentii dei rumori e una voce provenire a qualche passo di distanza:
    « Ci sono ancora problemi?» chiese e io riconobbi subito la voce: Roach.
    Mi voltai verso di lui e feci un cenno con il capo in segno di saluto, ancora un po'imbronciata a causa di tutto quello che era appena successo; mentre Vaxer ironicamentediceva:
    « Si,molto nascosto questo posto.Mi pare giusto.E tu chi saresti?»
    Nessuno ebbe però il tempo di rispondere, poiché vidimo Fleirie andare incontro ad Aretha in posizione difensiva e, sentendo qualcosa di strano e vedendo ciò, anche Asha si alzò e iniziò a ringhiare gravemente contro qualcosa che non riuscivo a vedere. Anche io cercai di alzarmi per riuscire a capire di cosa si trattasse, ma quando ci riuscii, una voce simile al rombo di un tuono mi fece sussultare. Cercai le armi convinta di averle ancora vicino a me, per poi ricordarmi che le avevo lasciate fuori da quel luogo e che qyindi l'unica cosa che mi restava da fare fosse ascoltare quella voce.
    « L’animo dei draghi è puro, ma i draghi non lo sono. Possono essere tentati e, sì, anche corrotti, ma la loro natura rimane pur sempre buona e generosa.» mi voltai giusto in tempo per vedere la trasformazione di qualcosa di simile ad una nuvola in una delle famose "ombre" di cui ci aveva parlato Aretha
    « A differenza degli uomini, il cui unico scopo è stato ed è il potere, i draghi desiderano solo vivere in pace con coloro che stanno loro attorno, ma questo li rende ingenui e facilmente manipolabili. Basta un uomo con intenzioni malvagie a rendere un drago a sua volta malvagio.» contiuò poi a parlare mentre dietro di lui altre due figure, ombre, prendevano forma.
    Riflettei un attimo su ciò che avevano detto. Anche se non capivo tutto questo eccessivo disprezzo nei confronti degli umani, avevano ragione, in fondo.
    Asha, ad esempio, era una dragonessa bravissima e tenerissima, materna,istintiva e giocosa. Un vero tesoro. Ma se io, la persona cui teneva di più al mondo, fossi diventata improvvisamente cattiva e portatrice di distruzione con atroci piani malefici nella mente, cos'avrebbe fatto lei?...............................................
    ....
    ........
    ............
    Mi avrebbe seguita. Senza pensarci due volte, avrebbe assecondato ogni mio desiderio, anche a costo di uccidere o di farsi uccidere.

    A quei pensieri trami e misi un braccio attorno al collo del mio Uncinato, sia per sorreggermi, che come in segno di affetto e di protezione.
    Durante il mio ragionamento non avevo sentito le altre domande che erano state poste alle ombre, così chiesi:
    « Se noi uomini possiamo, a quanto ho capito, sporcare l'anima pura di un drago; penso che ci siano dei modi per evitarlo, giusto? Non c'è un modo per permettere al drago di....» mi fermai. Ciò che stavo per dire avrebbe dato ragione alle ombre e non era ciò che volevo. Dall'altro lato , però, ero preoccupata e volevo solo che il mio drago fosse al sicuro...
     
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    Si come no,i draghi la forma più pura!E' per questo che non esitano a distruggere tutto pur di difendersi!E allora perché noi non potremmo fare lo stesso?Dopo tutto,io ho perso tutto ciò che avevo per colpa LORO! si sfogò Vaxer, indicando con rabbia Beyond.

    Il mio amico notò il gesto e l'impeto di Vaxer e si risollevò leggermente, drizzando le spine; feci in modo che mi vedesse e scossi la testa.
    Vedendo la mia reazione, Beyond abbassò le spine e tornò a osservare Abyss, non prima di aver fatto un verso di disapprovazione.

    Ormai avevo capito che Vaxer detestava i Morte Sussurrante...

    Aretha osservò sia me che Vaxer dopo che avevamo espresso i nostri "punti di vista" sulla questione della purezza dei draghi; sembrava che non sapesse come dirci qualcosa...
    Il che mi fece stare leggermente male per ciò che avevo detto, ma purtroppo era così che la pensavo.

    Ci sono ancora problemi? chiese una voce proveniente dal bosco, mi voltai in tempo per veder arrivare Roach.
    Si,molto nascosto questo posto.Mi pare giusto.E tu chi saresti? puntualizzò Vaxer.
    In effetti era singolare che Roach fosse arrivato fin qui senza seguire Aretha... ma in fin dei conti era di Roach che stavamo parlando!

    Diciamo che è più una sorta di "scambio di opinioni", Roach. gli risposi, tornando a guardare Aretha.

    Notai qualcosa che prima mi era sfuggito.... il silenzio.
    Dov'erano i versi dei draghi che si divertivano?
    Abyss svolazzò verso di me, accucciandomisi accanto; che stava succedendo? O forse era più logico chiedersi cosa stava per accadere??

    Fairie raggiunse Aretha, mettendosi in difesa.
    Fu allora, che una voce risuonò nella valle: L’animo dei draghi è puro, ma i draghi non lo sono. Possono essere tentati e, sì, anche corrotti, ma la loro natura rimane pur sempre buona e generosa.
    Comparve una nube, come di fumo nero, che si addensò tramutandosi in una delle creature nere, un Ombra...
    A differenza degli uomini, il cui unico scopo è stato ed è il potere, i draghi desiderano solo vivere in pace con coloro che stanno loro attorno, ma questo li rende ingenui e facilmente manipolabili. Basta un uomo con intenzioni malvagie a rendere un drago a sua volta malvagio. continuò, notando nel contempo che altre due Ombre erano apparse dietro la prima.

    Alla vista delle Ombre, Beyond strisciò verso me e Abyss, raggiungendoci e tenendo d'occhio i nuovi arrivati.

    Ma guarda, non avevo idea che poteste parlare la nostra lingua... meglio così, almeno non dovremo chiedere ad Aretha di fare da interprete. dissi, ridendo.
    Comunque... quanta miopia nelle tue parole, forse è vero che l'animo dei draghi è incorruttibile e che forse sono ingenui, ma ti posso assicurare che non tutte le persone hanno come obiettivo il potere.
    Non parlo a nome degli altri, ognuno di noi ha storie diverse; ma per quanto mi riguarda il potere non m'interessa, è inutile al mio scopo.
    conclusi, sorridendo.
     
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    Mi ritiro. Scusate ma ho esami e mi sono perso troppe cose. Ci impiegherei anni per tornare al filo. Iniziero' la prossima ruolata e continuero' quella dei NightShadow
     
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    Una nube nera si sprigionò all'improvviso.Erano loro.Erano qui.
    L’animo dei draghi è puro, ma i draghi non lo sono. Possono essere tentati e, sì, anche corrotti, ma la loro natura rimane pur sempre buona e generosa. A differenza degli uomini, il cui unico scopo è stato ed è il potere, i draghi desiderano solo vivere in pace con coloro che stanno loro attorno, ma questo li rende ingenui e facilmente manipolabili. Basta un uomo con intenzioni malvagie a rendere un drago a sua volta malvagio.
    V-voi siete le ombre vero?
    Quella domanda mi fece portare la mano sulla fronte.
    Ma cosa dici,è palese,sono i mini-ranger che cercano id venderti i biscotti al modico prezzo di un rene,mezzo intestino e un cuore placcato d'oro.
    Il discorso fu poi ripreso da Zaber,che criticò le ombre.
    Ma guarda, non avevo idea che poteste parlare la nostra lingua... meglio così, almeno non dovremo chiedere ad Aretha di fare da interprete.
    Comunque... quanta miopia nelle tue parole, forse è vero che l'animo dei draghi è incorruttibile e che forse sono ingenui, ma ti posso assicurare che non tutte le persone hanno come obiettivo il potere.
    Non parlo a nome degli altri, ognuno di noi ha storie diverse; ma per quanto mi riguarda il potere non m'interessa, è inutile al mio scopo.

    Quelle parole erano pronunciate con principi pacifici.Eppure,non so perché,ma portai la mia mano,avvolta nel pesante guanto di metallo,all'elsa della mia Katana.Non conoscevo le ombre,non sapevo come potevano reagire.
    Sono gli umani malvagi a rendere i draghi malvagi...tsk...non è colpa mia se sono arrivato al punto di uccidere un drago talmente importante che la sua morte avrebbe portato un drastico cambiamento nell'ecosistema.Se sono qui,adesso,pronto ad alzare la mia lama contro chiunque osi opporsi a me,non è per colpa di me stesso,ma per colpa dei vostri cari draghi.
    Estrassi la lama,puntandola verso le ombre.Stringevo con una forza senza pari,con rabbia che tenevo dentro a stento,perché stavo ricordando tutto ciò che volevo dimenticare.
    Se ritenete i draghi la forma più pura e gli esseri umani cercatori di potere,che corrompono le vostre care creature a causa della loro ingenuità,vi sbagliate di grosso.E' come chiedere "è nato prima l'uovo o la gallina?".Beh,la domanda può tranquillamente essere convertita in "chi è stato il primo ad essere corrotto dall'altro?".
    Spostai indietro la gamba sinistra,trasformandola in una molla pronta a balzare ovunque.
    Si vede che sono in cerca di mazzate? xD
     
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  10. Dragon99ar
     
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    Ahahahah, mi hai fatto morire ahahhaahahah
     
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  11. Aretha Everline
     
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    - V-voi siete le ombre vero?- domandò Dragon. Lo fissai sbalordita: non avrebbe potuto fare domanda più stupida e anche Vaxer ne fu d’accordo.
    - Ma cosa dici,è palese,sono i mini-ranger che cercano di venderti i biscotti al modico prezzo di un rene,mezzo intestino e un cuore placcato d'oro.- rispose infatti.
    Mi lascia sfuggire un sorriso, ma subito tornai seria, perché il mio gesto mi parve fuori luogo in quel momento. Immediatamente dopo, infatti, le parole di Maya mi fecero tornare alla realtà:
    -Se noi uomini possiamo, a quanto ho capito, sporcare l'anima pura di un drago; penso che ci siano dei modi per evitarlo, giusto? Non c'è un modo per permettere al drago di....- disse, senza terminare la frase. La osservai e notai che aveva cinto Asha con un braccio, come a volerla proteggere. Accettare che quello che le Ombre avevano detto fosse potuto accadere e che il proprio drago potesse essere corrotto per un proprio errore non era facile.
    Guardai le creature, che erano immobili, in attesa di una risposta che non arrivò, perché le parole di Zaber non lo permisero.
    -Ma guarda, non avevo idea che poteste parlare la nostra lingua... meglio così, almeno non dovremo chiedere ad Aretha di fare da interprete. Comunque... quanta miopia nelle tue parole, forse è vero che l'animo dei draghi è incorruttibile e che forse sono ingenui, ma ti posso assicurare che non tutte le persone hanno come obiettivo il potere. Non parlo a nome degli altri, ognuno di noi ha storie diverse; ma per quanto mi riguarda il potere non m'interessa, è inutile al mio scopo.- Affermò.
    Mentre parlava avevo rivolto lo sguardo verso di lui, ma non lo avevo mantenuto a lungo, perché ero più concentrata sulla reazione delle Ombre: avevo visto e sperimentato che la loro pazienza non era infinita. Vidi, infatti, che quella in testa, quella che aveva parlato, aveva assunto una posizione di combattimento, con le zampe anteriori che sfioravano terra senza però appoggiarvisi, la coda che si muoveva leggermente più velocemente di prima e la testa bassa, seppur mantenesse verso di noi lo sguardo. Le altre due, invece, cominciarono a camminare a destra e a sinistra dietro alla prima, come fanno gli animali in gabbia che cercano la libertà, fissandoci a uno a uno, probabilmente in desiderosa attesa di un combattimento. Il pretesto non tardò ad arrivare.
    -Sono gli umani malvagi a rendere i draghi malvagi...tsk...non è colpa mia se sono arrivato al punto di uccidere un drago talmente importante che la sua morte avrebbe portato un drastico cambiamento nell'ecosistema. Se sono qui,adesso,pronto ad alzare la mia lama contro chiunque osi opporsi a me,non è per colpa di me stesso,ma per colpa dei vostri cari draghi. Se ritenete i draghi la forma più pura e gli esseri umani cercatori di potere,che corrompono le vostre care creature a causa della loro ingenuità,vi sbagliate di grosso. E' come chiedere "è nato prima l'uovo o la gallina?".Beh,la domanda può tranquillamente essere convertita in "chi è stato il primo ad essere corrotto dall'altro?".- disse Vaxer, inizialmente con un tono di sfida, che non tardò a trasformarsi in un gesto di sfida, quando puntò la sua lama, estratta poco prima, verso di loro.
    La reazione delle Ombre fu agghiacciante, al punto che superò le mie peggiori aspettative: tutte e tre si bloccarono e rivolsero a Vaxer uno sguardo truce, subito dopo emisero un basso ringhio e, mentre la coda di quelle dietro cominciava a muoversi freneticamente, la prima si smaterializzò nella solita nube nera per ricomparire davanti al ragazzo. Prima si erse sulle zampe posteriori e, essendo più alta e più grossa di lui, lo sovrastò, poi lo sbilanciò con la coda e lo fece cadere all’indietro, facendo inoltre in modo che la sua arma finisse a distanza di sicurezza da lui. Gli piantò le zampe anteriori sulle spalle, così che il ragazzo non si potesse rialzare, poi si abbassò, portando le loro facce a pochi centimetri una dall’altra. Pensai che lo avrebbe sicuramente ucciso, ma così non fu: si limitò a parlare con voce alterata.
    - È inutile discutere con persone che non riescono ad andare oltre al loro passato e a ciò che gli è successo. Siete intrappolati nell’odio e nella disperazione, incapaci di liberarsi da questi sentimenti.- Fece una breve pausa, durante la quale si alzò in modo da poter guardare anche Zaber, poi riprese, tornando a rivolgersi a Vaxer- In questo luogo, dove l’uomo non ha mai messo piede, si vive in armonia e pace: quindi di chi è il problema, degli uomini o dei draghi?
    Tolse le zampe dalle spalle del ragazzo e tornò nel punto in cui si era mostrato.
    - Se volete continuare ad annaspare nei vostri ricordi e nel vostro rancore, non venite a rovinare la nostra casa, ad insegnarci come vivere.- affermò, indicando l’arma di Vaxer, ormai a terra.
    Poi si rivolse a Maya.
    - I draghi non possono farci nulla, non possono cambiare la propria natura. È il motivo per cui continuiamo e continueremo a proteggerli: il loro corpo non è debole, ma la loro anima sì. Pensiamo però che se un uomo provasse a convivere con il proprio drago, piuttosto che controllarlo, il problema sarebbe arginato, ma non ne siamo mai stati certi. In qualunque caso, sono gli uomini a dover cambiare, non i draghi.
    Mentre ancora parlava, le Ombre dietro di lui si girarono e scomparvero. Capii che di lì a poco anche quella se ne sarebbe andata, ma io avevo tantissime domande da fare, tantissime cose da chiarire.
    Solo allora si rivolse verso di me. Sperai in un chiarimento che non arrivò.
    - Non avresti dovuto portarli qui- mi disse, nel linguaggio dei draghi. Abbassai immediatamente lo sguardo perché riconoscevo il mio errore, ma quando lui si girò, dandoci la schiena, segno che era sul punto di andarsene, capii che dovevo porgli la domanda che poco prima era diventata per me la più importante.
    - Aspetta! Allora è questo che siamo noi, solo un esperimento?- Usai anche io il linguaggio dei draghi, così che gli altri non potessero capirmi e intanto mi feci più vicina a Fairie, perché l’idea che tutto ciò che avevamo vissuto fosse stato tale solo per una loro teoria era troppo pesante da sopportare.
    L’Ombra si fermò, ma non si girò e non disse nulla.
    - Rispondi- dissi, con un ringhio al tempo stesso rabbioso e supplicante.
    A qual punto la creatura si voltò verso di me e mi fissò negli occhi. Cercai di sostenere il suo sguardo, perché sapevo che non ero io quella dalla parte del torto, ma, come sempre, la mia soggezione verso di loro non me lo permise. Abbassai gli occhi e quando li rialzai pochi istanti dopo, lui se ne era già andato.
    Abbracciai Fairie e lei mi toccò il volto con la grossa testa, per rassicurarmi.
    - Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre, a prescindere da tutto e da tutti- affermò con brevi brontolii calmi e rassicuranti.
    - Anche io- risposi in linguaggio umano per poi baciarla sul muso.

    Ops è un po' lunga, ma c'erano un sacco di cose da dire. Comunque penso che fra poco possiamo finirla




     
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  12. Dragon99ar
     
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    Vaxer e Zaber ebbero una discussione con le ombre e dopo un po' una di loro si rivolse ad Aretha ma non riuscivo a capire cosa si stavano dicendo, probabilmente era la lingua dei draghi. Poi l'ombra scomparve
    Aspettate!
    Esclamai, ma l'ombra era già andata via
    Perfetto, ora non sapremo cosa volevano quando è arrivato il Morte Urlante...... un attimo.....
    Capii forse dov'erano..... la mia visione....
    Dobbiamo andare a Roccia di Thor
     
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    Almeno ti sei messo d'accordo con Aretha? Sai che è lei a decidere?
     
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    I ricordi tengono unito ciò che il destino ha diviso

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    Se noi uomini possiamo, a quanto ho capito, sporcare l'anima pura di un drago; penso che ci siano dei modi per evitarlo, giusto? Non c'è un modo per permettere al drago di.... aveva chiesto Maya alle Ombre, prima che mi rivolgessi a loro.

    Dopo che avevo detto la mia riguardo alla faccenda degli “uomini di distruzione capaci solo a cercare potere", le Ombre assunsero una posizione diversa da prima, sembravano quasi pronte a battersi.
    Se così doveva andare...

    Sono gli umani malvagi a rendere i draghi malvagi...tsk...non è colpa mia se sono arrivato al punto di uccidere un drago talmente importante che la sua morte avrebbe portato un drastico cambiamento nell'ecosistema. Se sono qui,adesso,pronto ad alzare la mia lama contro chiunque osi opporsi a me,non è per colpa di me stesso,ma per colpa dei vostri cari draghi. Se ritenete i draghi la forma più pura e gli esseri umani cercatori di potere,che corrompono le vostre care creature a causa della loro ingenuità,vi sbagliate di grosso. E' come chiedere "è nato prima l'uovo o la gallina?".Beh,la domanda può tranquillamente essere convertita in "chi è stato il primo ad essere corrotto dall'altro? esclamò Vaxer, estraendo la sua spada e puntandola contro le Ombre.

    Quest'ultime si voltarono verso di lui, con sguardo furente e ringhiando, finché l'Ombra che ci aveva parlato sparì in una nube nera, riapparendo in un istante di fronte a Vaxer!

    Sono tremendamente veloci.... pensai, mentre vedevo l'Ombra sbilanciare Vaxer, facendolo cadere indietro, mentre la sua spada cadde leggermente lontano.
    L'Ombra lo trattenne a terra tenendolo per le spalle; temendo il peggio, stavo già per muovermi tentando di raggiungerlo, invece mi fermai.

    Infatti, l'Ombra gli disse, con voce diversa da prima: È inutile discutere con persone che non riescono ad andare oltre al loro passato e a ciò che gli è successo. Siete intrappolati nell’odio e nella disperazione, incapaci di liberarsi da questi sentimenti.
    Si fermo, rialzandosi da Vaxer per poi fissarmi per alcuni momenti, tornando infine a concentrarsi su Vaxer: In questo luogo, dove l’uomo non ha mai messo piede, si vive in armonia e pace: quindi di chi è il problema, degli uomini o dei draghi?

    Questa dunque è la loro verità.... pensai, tenendo bene a mente le sue parole.

    Se volete continuare ad annaspare nei vostri ricordi e nel vostro rancore, non venite a rovinare la nostra casa, ad insegnarci come vivere. concluse poi l'Ombra, indicando la spada di Vaxer, lasciandolo al tempo stesso libero dalla sua stretta.

    Si voltò verso Maya, dicendole: I draghi non possono farci nulla, non possono cambiare la propria natura. È il motivo per cui continuiamo e continueremo a proteggerli: il loro corpo non è debole, ma la loro anima sì. Pensiamo però che se un uomo provasse a convivere con il proprio drago, piuttosto che controllarlo, il problema sarebbe arginato, ma non ne siamo mai stati certi. In qualunque caso, sono gli uomini a dover cambiare, non i draghi.

    D'improvviso, mentre parlava, le altre due Ombre sparirono così com'erano apparse.
    Quella che era rimasta, si rivolse poi ad Aretha, parlando nella lingua dei draghi.
    Non capì cosa gli avesse detto, ma vidi Aretha abbassare lo sguardo; il che mi fece arrabbiare parecchio, che la loro verità non concordasse con la mia potevo anche accettarlo; che avessero potuto uccidermi, la cosa non m'importava.
    Dedussi che avesse ritenuto Aretha responsabile per la nostra presenza in questo luogo, questo era ciò che mi faceva infuriare.

    Anche Aretha gli rispose nel linguaggio dei draghi, mentre l'Ombra si era voltata dall'altra parte e aveva cominciato ad allontanarsi.
    Sentì le sue parole e si fermò, tuttavia non si voltò verso di lei.
    Aretha parlò di nuovo, ma dal tono non riuscì a decifrare bene lo stato d'animo che avesse, mentre la vedevo avvicinarsi a Fairie.
    Questa volta l'Ombra si girò, fissando Aretha negli occhi, lei cercò di sostenere lo sguardo ma, alla fine, abbassò gli occhi.
    Mentre lei rialzava lo sguardo e io mi voltavo verso il punto dove si era fermata l'Ombra, vidi che era già sparita.
    Aretha abbracciò la sua draghessa, che emise dei versi in tono rassicurante, chissà cosa gli stava dicendo?
    Infine, Aretha le disse: Anche io per poi baciarla sul muso.

    ottimo, Fairie... almeno con lei ci sei tu... mormorai, concentrandomi poi sul punto dove prima erano apparse le Ombre.

    Ripensai alle parole dette dall'Ombra: La colpa non è né dei draghi né degli uomini, nessuna utopia dura per sempre su questa terra. mormorai.

    Quando poi mi tornarono in mente le parole riguardo l'annaspare nei ricordi e nel rancore, non potei fare a meno di ridere: :D Sarete anche bravi a comprendere i draghi, ma non avete capito nulla degli uomini.
    Credete davvero che soltanto in vostra presenza possa esistere la pace e l'armonia? Illusi!!
    Tuttavia, sono contento di avervi incontrato e aver conosciuto la vostra verità. :D


    Mi voltai poi verso Aretha, dicendole: Mi dispiace se ti hanno ritenuta responsabile, Aretha, scusa.

    Mi avvicinai poi a Beyond e ad Abyss, sorridendo: Seguendo la logica delle Ombre, essendo io sommerso dai ricordi e dal rancore, vi comanderei.
    Che colossale errore che hanno commesso, io comandare voi?!? Noi tre siamo una squadra, ci sosteniamo a vicenda, giusto?


    Beyond sbuffò col suo solito fare scorbutico, tuttavia si lasciò accarezzare il muso; mentre Abyss mi buttò a terra, standomi sulla schiena con spensieratezza tipica dei cuccioli.
    Oh, abbiamo un cucciolo intraprendente.. :D :D :D dissi, ridendo.

    Quello che pensavano di me le Ombre non m'importava, avevo una promessa da mantenere e l'avrei mantenuta!
    Però, una persona che vive nel rancore manca di qualcosa di molto importante: non ha amici.
    Io invece, oltre a Beyond e ad Abyss, ne avevo incontrati parecchi: Maya, Aretha, Tiana, Dragon, Roach, Vaxer e i loro draghi.

    Inspirai a pieni polmoni e gridai, con il mio solito sorriso, dove erano sparite le ombre: L'HO GIÀ DETTO, VOI NON AVETE CAPITO NULLA DI NOI PERSONE!!!.
     
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    L'ombra al centro,che sembrava essere il leader,si lanciò contro di me,gettandomi a terra e lanciando via la Katana.Mi fissò,spostando lo sguardo tra me e Zaber e dicendo:
    È inutile discutere con persone che non riescono ad andare oltre al loro passato e a ciò che gli è successo. Siete intrappolati nell’odio e nella disperazione, incapaci di liberarsi da questi sentimenti.In questo luogo, dove l’uomo non ha mai messo piede, si vive in armonia e pace: quindi di chi è il problema, degli uomini o dei draghi?
    Se volete continuare ad annaspare nei vostri ricordi e nel vostro rancore, non venite a rovinare la nostra casa, ad insegnarci come vivere.

    Poi,andò via,tornando al punto in cui era apparsa.Mi rialzai,mentre,prima di sparire,diceva rivolta a Maya:
    I draghi non possono farci nulla, non possono cambiare la propria natura. È il motivo per cui continuiamo e continueremo a proteggerli: il loro corpo non è debole, ma la loro anima sì. Pensiamo però che se un uomo provasse a convivere con il proprio drago, piuttosto che controllarlo, il problema sarebbe arginato, ma non ne siamo mai stati certi. In qualunque caso, sono gli uomini a dover cambiare, non i draghi.
    Sparirono.Rimasi fermo,in piedi,a fissare il punto in cui sparirono per qualche secondo.Mentre gli altri discutevano,ricordai che la mia lama era stata lanciata via.Mi avvicinai al punto di atterraggio per riprenderla.Strife mi fissava,come per tenermi d'occhio.Non sapevo cosa volesse dire finché non guardai a terra:La lama,che era sempre stata fragile,si era spezzata e una piccola parte del manico e della guardia si erano frantumate.Mi chinai,raccolsi la lama spezzata con il guanto e il manico rotto con la mano libera.Mi alzai e dopo tantissimo tempo,scese una lacrima sul mio volto.L'urlo di Zaber mi fece tornare in me.
    L'HO GIÀ DETTO, VOI NON AVETE CAPITO NULLA DI NOI PERSONE!!!
    Riportai lo sguardo sui frammenti della katana,strinsi con talmente tanta rabbia da frantumare i pezzi restanti.Con occhi fiammeggianti di rabbia,urlai verso il cielo,sperando che fossero ancora lì,ad ascoltare.
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!AVETE APPENA FIRMATO LA VOSTRA STESSA CONDANNA A MORTE,ABERRANTI BESTIE!NON AVRETE MAI PIU' UN ATTIMO DI PACE,VI TROVERO' E VI FARO' FUORI TUTTE,OMBRE MALEDETTE!
    I draghi lì presenti si voltarono verso di me,per un attimo,per poi ritornare a ciò che stavano facendo.Fu in quel momento che Dragon ci ricordò la sua visione.
    Dobbiamo andare a Roccia di Thor
    Saltai in groppa a Strife,con incredibile rabbia.Probabilmente erano lì,probabilmente no.Non sapevo cosa pensare,ma anche solo pensare avrebbe dato un istante di pace in più a quelle bestie.
    QUESTO E L'INIZIO DELLA VOSTRA FINE!
    Partii verso Roccia di Thor,ad una velocità sovrumana.Nonostante non sapessi dov'era,sapevo che Strife mi avrebbe guidato,come fece mio padre prima di lui.
     
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48 replies since 21/2/2015, 09:13   988 views
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